Pisa - Sud Tirol : avversario " difficile " per mister Aquilani, ma partita da vincere....

  E nella giornata di ieri consueta conferenza stampa pre gara da parte del tecnico neroazzurro , il quale ha così descritto il delicato match di oggi ( ore 15 ) contro il coriaceo Sud Tirol :  “Arriviamo a questa partita con un po’ di situazioni da valutare in extremis; sicuramente non ci saranno Leverbe e Veloso ma ci sono anche altri elementi che hanno pagato le molte partite ravvicinate. Per fortuna abbiamo una rosa lunga e dunque non sono preoccupato perchè abbiamo molte alternative. Noi andremo in campo per vincere senza fare troppi calcoli e pensando soltanto a mettere in pratica sul campo il nostro lavoro. Il Sud Tirol è avversario difficile, con un modo di giocare diverso alla gara dell’andata, concetti diversi; ma come sempre molto dipenderà dal nostro atteggiamento e dalla nostra interpretazione della gara“ PISA SPORTING CLUB

CITTADELLA. C’E’ SOLO UN TIPO DI FUTURO: RICOSTRUIRE IL LUOGO DI VANTO DELLA REPUBBLICA MARINARA.

Gli “Amici di Pisa” insistono nell’idea di riproporre l’area della Cittadella come luogo di filiera navale medievale.
“L’Associazione degli Amici di Pisa, visto il dibattito che si accende circa il futuro dell’area della Cittadella, ricordano agli Amministratori e alla Città che, prendendo esempio dalle ottime pratiche dei PIUSS delle scorse legislature che hanno portato al recupero di un monumento d’eccellenza come le Mura Repubblicane, si possono benissimo trovare risorse per sostenere progetti di riqualificazione storica e monumentale quale la Cittadella rappresenta. Il lavoro svolto nel recupero degli Arsenali Repubblicani non può essere lasciato nel mezzo al guado, peggio se destinare il rimanente spazio ad area per sgambatura e deiezioni di animali. Pisa ha bisogno di pensare in grande, pur tenendo i piedi in terra: l’area in questione (ex progetto Michelucci fortunatamente mai portato a termine) è frutto di tombature degli incili fatti nei secoli e con evidente interesse di mortificare la gloria e la potenza della Repubblica Marinara che lì aveva il suo formidabile quadrato militare marittimo. Come dicevamo, si possono iniziare scavi archeologici alla ricerca dei tracciati degli incili, completare la ricostruzione dei capannoni mancanti e riproporre in chiave storica, la filiera di costruzione: dal legno alla stoffa, dalla pece al ferro battuto, dai cordami ai barili. Un ritrovare la Storia, scavando, che esalterebbe anche l’attiguo Museo delle Antiche Navi Pisane finalmente aperto al pubblico. Ben lungi dal perorare falsi storici, Pisa ha bisogno di ritrovare la sua Storia che vada oltre i monumenti della Piazza del Duomo. Tutte le ex repubbliche marinare hanno, in varie forme e dimensioni, un luogo dedicato alla loro marineria: Venezia poi, è già alla fase operativa della ricostruzione del suo celeberrimo “Bucintoro” dato alle fiamme da Napoleone in uno dei suoi tanti scatti di invidia e ruberie. Dunque è il momento di Pisa. Che deve certo progettare bene senza crearsi stucchevoli alibi del solito “momentaccio e lavorone” aggravati dal detto “’un ci sono i soldi”. I soldi ci sono se si cercano come fatto nel recente passato, i progetti si fanno se si ha l’intelligenza e l’umiltà di fare il bene della Storia della Città. Alleghiamo a questo intervento due fotografie liberamente tratte da Facebook che rendono appieno giustizia al nostro pensiero:
IL PRESIDENTE
(Dr Stefano Ghilardi)

Commenti