Pisa - Sud Tirol : avversario " difficile " per mister Aquilani, ma partita da vincere....

  E nella giornata di ieri consueta conferenza stampa pre gara da parte del tecnico neroazzurro , il quale ha così descritto il delicato match di oggi ( ore 15 ) contro il coriaceo Sud Tirol :  “Arriviamo a questa partita con un po’ di situazioni da valutare in extremis; sicuramente non ci saranno Leverbe e Veloso ma ci sono anche altri elementi che hanno pagato le molte partite ravvicinate. Per fortuna abbiamo una rosa lunga e dunque non sono preoccupato perchè abbiamo molte alternative. Noi andremo in campo per vincere senza fare troppi calcoli e pensando soltanto a mettere in pratica sul campo il nostro lavoro. Il Sud Tirol è avversario difficile, con un modo di giocare diverso alla gara dell’andata, concetti diversi; ma come sempre molto dipenderà dal nostro atteggiamento e dalla nostra interpretazione della gara“ PISA SPORTING CLUB

BENI IMMOBILI PUBBLICI. GUAI SBAGLIARE LE MOSSE. FAVORIRE LO SVILUPPO MUSEALE E LA TUTELA DEI BENI STORICI.

“L’Associazione degli Amici di Pisa esprime preoccupazione circa l’ipotizzata vendita di Palazzo Cevoli in via San Martino, edificio storico trecentesco di altissimo livello che deve rimanere nella disponibilità del patrimonio pubblico pisano. Un palazzo che mal si presta, per le sue caratteristiche architettoniche e storicità, ad essere immesso nel mercato immobiliare se non al carissimo prezzo -pur se vincolato e tutelato- di perderne il complessivo fascino e la continuità storica. Vista la necessità di un comunque giusto e necessario riordino degli immobili del patrimonio pubblico del Comune di Pisa, entriamo nel merito della questione. Partendo da analisi semplici e funzionali. Il Palazzo Pretorio, all’angolo tra piazza XX Settembre e Lungarno Galilei, ha necessità di urgenti restauri delle facciate e degli interni che possono essere riadattati ad uffici comunali. Si venda invece il palazzo ex Sepi (già Telecom) di piazza dei Facchini: l’interesse e la convenienza della Fondazione Pisa ad acquistarlo per sviluppare e aumentare l’offerta museale non può essere certamente disattesa!. Il dialogo deve ripartire: con i soldi della vendita di quell’edificio -comunque da ristrutturare anche se restasse nelle mani del Comune -si possono ristrutturare sia Palazzo Pretorio -il cui stato di degrado inorridisce la vista ai nostri lungarni- sia Palazzo Cevoli in via San Martino e perché no, anche della vituperata “Mattonaia” di San Michele in Borgo, francamente invendibile. Ovviamente, va trovato un accordo(a nostro avviso assai probabile), anche economicocon la Fondazione Pisa: ma va trovato. Così non fosse, Pisa perderebbe in un colpo solo, la possibilità di sviluppare l’offerta museale della Fondazione Pisa (l’unica realtà assieme all’Opera della Primaziale Pisana a fare davvero Cultura con la “C” maiuscola), oltre al venire meno dei soldi della vendita e utili alla ristrutturazione di Palazzo Pretorio e di Palazzo Cevoli.”
IL PRESIDENTE
(Dr Stefano Ghilardi) 

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