"Tenuto conto che la golena d'Arno è il più grande porto naturale della Toscana con circa 3 mila posti barca e 40 aziende insediate che occupano più di 400 addetti nonostante le limitazioni della navigabilità del fiume imposta dal Regio Decreto 523 del 1904 che si stenta a superareVisto che a seguito dei trasferimenti delle competenze del Demanio Idrico dalla Provincia alla Regione Toscana non è stato possibile varare un Piano di Gestione tra imprese ed enti pubblici, impegno declinato anche in un odg del Consiglio Comunale presentato da Noi Adesso Pis@ il 7 novembre 2013 che auspicava:
che VENGA PREVISTO UN PIANO DI RIQUALIFICAZIONE delle strutture di rimessaggio lungo la Golena d’Arno, a tal fine prevedendo una armonizzazione delle norme vigenti ed individuando un INTERLOCUTORE CERTO per i soggetti interessati;
che, a tal fine, venga INDIVIDUATO un percorso che porti alla risoluzione della problematica relativa alla “NAVIGABILITA’ dell’ARNO”, in tal riguardo immaginando di estendere alla società NAVICELLI s.p.a. le competenze relative al tratto del fiume Arno tra la foce e l’incile, con le conseguenti ed opportune iniziative
Preso atto con il regolamento 60/R/2016 e la delibera la Giunta Regionale del 15 novembre 2016 sono stati decisi aumenti dei canoni demaniali che gli stessi imprenditori dicono di arrivare ad essere del 600%
Visto che gli operatori della Golena sono obbligati a pagare in un'unica rata i canoni annuali e ventilata l'ipotesi che a questi pagamenti sembra possano aggiungersi gli arretrati degli ultimi 5 anni, mai riscossi dalla Provincia,
il sottoscritto Consigliere Comunale Maurizio Nerini chiede al Sindaco quali siano le iniziative che si vogliono mettere in atto per scongiurare il rischio di portare al collasso l'intero settore
Capogruppo di Noi Adesso Pis@ Consigliere Comunale MaurizioNerini "
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