Ed ennesime clamorose proteste a palazzo Gambacorti durante l' ultimo consiglio comunale di ieri sera, dove si doveva discutere la mozione presentata dal consigliere M5S Gianfranco Mannini, mozione che chiedeva la sospensione del canone di affitto per i residenti delle case popolari di S Ermete, vista la loro situazione di elevato disagio socio abitativo. Mozione rigettata dalla maggioranza Pd e cosa che ha fatto deflagrare le proteste con il sindaco Filippeschi insultato e letteralmente assediato dai facinorosi, con un imponente schieramento di forze dell' ordine in sua difesa. Episodi che denunziano la gravissima crisi di consenso, legittimita' di una giunta che sta pericolosamente rollando sul baratro di vicende giudiziarie come le tre inchieste sulla compravendita dei terreni finiti ad Ikea, come le indagini sulle fidejussioni tossiche che hanno provocato decine di milioni di danno erariale, per non parlare delle urbanizzazioni al porto di Marina su terreni comunali, senza il dovuto pagamento degli oneri allo stesso comune di Pisa. E per ultimo l' inchiesta giudiziaria " Amalgama " che ha scoperchiato un perverso giro di corruttele a sfondo criminale che investe il costoso quanto inutile progetto " People Mover ". Pero' , mentre i cittadini, le fasce piu' disagiate della popolazione protestano con veemenza per il fallimento delle politiche socio economico ed urbanistiche del Pd, nessun partito dell' opposizione ha chiesto la cosa piu' ovvia che si possa fare in questo momento : le dimissioni del sindaco Filippeschi e della sua giunta, e possiamo capire il perche', con la paura di perdere quella poltroncina a Palazzo Gambacorti, che pur non regalando grosse cifre, offre un minimo di visibilita' mediatica per gli esponenti di questa pseudopposizione pisana.
ENNIO MASSI
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