La relazione dell' assessore Cappuzzi , che ha fornito le cifre dei fondi annuali spesi per l' assistenza ed integrazione ai nomadi che risiedono a Pisa e nei dintorni circa 280.000 euro, e' destinata sicuramente non ad alimentare , ma a far " esplodere " feroci polemiche con l' opposizione in consiglio comunale ed anche regionale. Questo perche' si tratta di una cifra ingente, destinata ad iniziative di assistenza ed integrazione il cui fallimento e' lapalissiano, parliamo dei progetti d' inserimento lavorativo, parliamo della scolarizzazione fallita ed usata solo come pretesto per non far abbattere insediamenti abusivi come quello della Bigattiera a Tirrenia. 280.000 euro che in tempi di congiuntura economica durissima per tante famiglie pisane, suonano sicuramente come una chiara " offesa " a veri poveri, ai nuclei familiari pisani che letteralmente non riescono piu' ad arrivare a fine mese, che hanno perso il lavoro , che sono senza casa, ai pensionati ed anziani soli e non piu' autosufficienti, ai portatori di gravi patologie in gravi condizioni economiche. Non e' questo il modo di integrare i nomadi a Pisa ed in Toscana. Prima di tutto occorrono serrati accertamenti reddituali e bancari su questi soggetti nomadi, che posseggono auto di grossa cilindrata e grossi suv e contemporaneamente percepiscono assegni sociali dal comune di Pisa, controlli bancari e fiscali sempre promessi ma MAI attuati. In secondo luogo occorre privilegiare ed aiutare chi fra i nomadi ha una regolare occupazione e decide di pagarsi un affitto, aiutando questi nuclei familiari a trovar casa . Ma per gli irregolari, per chi non ha nessun titolo per il soggiorno a Pisa e dintorni deve scattare senz' altro l' allontamento per evidenti motivi grave perturtiva all' ordine pubblico ed alla sicurezza, vedi la capacita reiterata di questi soggetti, di compiere reati contro il patrimonio. C' è da auspicare che in seguito ai gravissimi atti terrtoristici avvenuti a Parigi, la Francia e l' Unione Europea si decidano finalmente a rivedere il trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone in Ue, per impedire finalmente a questi criminali balcanici di varcare le frontiere e stabilirsi a Pisa e dintorni , ed ovviamente in Toscana con l' unico scopo di DELINQUERE.
CYRANO MECHI
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