“Il mercato estivo di Marina di Pisa per ora non si sposta dal lungomare”

Il mercato estivo di Marina di Pisa per ora non si sposta dal lungomare, nel luogo esatto dove lo prevede il piano del commercio approvato in consiglio comunale poco più di due anni fa. E’ il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli ad intervenire sulla proposta di spostamento in piazza Viviani del mercato estivo di Marina: “Siamo una associazione che per vocazione e missione lavora per difendere gli interessi delle imprese che rappresenta e più in generale il bene del territorio, interessi e bene che quasi sempre coincidono. Abbiamo un modo pragmatico di affrontare le questioni, siamo aperti a tutti i cambiamenti quando portano benefici, e non è nostra abitudine arroccarci su posizioni meramente corporative. Consideriamo il dialogo e la concertazione i metodi per eccellenza per individuare le soluzioni migliori e più efficaci, e se ci sarà chiesto di affrontare la questione saremo pronti a farlo con la massima chiarezza e disponibilità, aperti anche ad eventual

31 AGOSTO 1943 : DAL CIELO " L APOCALISSE SU PISA "

Ed oggi ricorda il 31 Agosto, il  70° anniversario del primo bombardamento aereo su Pisa, compiuto da quelli che nelle vulgate classiche della storiografia conforme ed allineata descrivono come " Forze Alleate ". Nelle prime ore del giorno 31 Agosto 1943, dalle Basi Usa in Tunisia, si levarono in volo 152 bombardierei pesanti statunitensi, 4 sqadroni aerei comporti dalle famose " Fortezze Volanti " , bombardieri B 17 ed i piu' recenti per i tempi B 24, piu' grandi e veloci dei primi. Arrivati sui cieli di Pisa, queste squadroni aerei, lanciarono un pesantissimo bombardamento su tutta la fascia cittadina sulle rive dell' Arno, in particolare i quartieri di Porta a Mare , il quartiere della Stazione, gli insediamenti industriali, la Piaggio, la Saint Gobain, l' aereoporto e San Giusto. Questo primo bombardamento su Pisa, fu drammatico, perché la gente non aveva dato grande importanza all' allarme scattato regolarmente, perché anche nei giorni precedenti vi erano stati falsi allarmi. Queste contingenze fecero in modo che le conseguenze del pesantissimo bombardamento fossero " devastanti ". In particolare alla stazione di Pisa, si ebbe lettaralmente " l' Apocalisse ", perché centinaia di passeggeri che si erano precipitosamente riparati nei sottopassaggi, morirono annegati, perché le Fortezze Volanti, bombardarono e distrussero delle vicine cisterne d' acqua che rifornivano i treni a vapore, con tonnellate d' acqua che andaro a riversarsi nei sottopassaggi , facendo uno strage. Scene quindi inenarrabili alla Stazione, e lo scrivente puo' aggiungere, le testimonianze ricevute anni orsono dalla propria nonna Giacinta Santerini, presente alla stazione quel giorno, e salva perché ebbe la forza d' animo o l' incoscienza di rimanere riparato sotto i vagoni fermi e non precipitarsi ai sottopassaggi, divenuti poi trappole per topi. Insieme a mia nonna alcune sue amiche e conoscenti che si salvarono in questo modo fortunoso. I bombardieri pesanti statunitensi in totale scaricarono su Pisa  oltre 1100 ordigni varianti da 250 a 500 Kg, per un totale di 408 tonnellate di bombe. I morti ufficiali stimati dalla prefettura, furono 952, ma le stime sono superiori, oltre 1000 i feriti. 961 case distrutte e oltre 952 gravemente danneggiate. Questo bombardamento su Pisa, era stato preceduto dao bombardamenti di Civitavecchia e Roma, ed aveva piu' che obiettivi strategici, ormai inutili da colpire,perche'  le armate tedesche erano in ritirata, obiettivi " psicologici ", ovvero instaurare un clima di terrore  e panico nella popolazione italiana, al fine di far raggiungere l' armistizio al governo Badoglio, cosa che poi avvenne l' 8 Settembre 1943. Il bombardamento su Pisa, quindi non atto bellico , ma vero episodio di " guerra del terrore " sull' esempio nefasto del tragico Bombardamento della citta' tedesca di Dresda, la " Firenze " del Nord Europa, dove non vi erano industrie strategiche per il Terzo Reich, ma nonostante ciò i bombardieri inglesi vi causarono oltre 70.000 morti nel Febbraio 1945, con distruzioni irreparabili del patrimonio storico architettonico cittadino. In confronto Pisa ebbe per " miracolo " risparmiate le proprie meraviglie storico architettoniche , salvo l' incendio del Campo Santo munumentale in Piazza dei Miracoli.
PISA ORE 12: L' APOCALISSE DAL CIELO
DR PROF BRUNO KERNER

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