Il sindaco Filippeschi non demorde e presenta un esposto alla Consob in merito alla vendita da parte della regione delle proprie azioni Sat. Intellettuali pisani e non invece lanciano un appello per la difesa e salvaguardia dello scalo aereo pisano. Iniziative provvide e meritorie, ma ci sembra che tra le forze in campo ci sia un impari rapporto. Da una parte i poteri forti romani e fiorentini, con le lobby economiche che vi stanno dietro, che vogliono assolutamente che l' ampliamento di Peretola di faccia, una bella " torta " di appalti da oltre 250 milioni . Dall' altra parte solo il sindaco di Pisa, l' on Fontanelli e le categorie economiche pisane. Il resto dei partiti d' opposizione in consiglio comunale, sembra piuttosto a ruota dello stesso sindaco di Pisa. Eppure bisognerebbe prendere spunto dal neo sindaco di Livorno Nogarin dei Pentastellati , il quale e' partito " in quarta " contro la regione Toscana ed il governatore Rossi, dichiarando di non voler realizzare il nuovo ospedale , un altra bella " torta " da 250 milioni finanziati dalla regione. Vorremmo per questo sapere che cosa intende fare l' opposizione dei Cinque Stelle in consiglio comunale a Pisa, che ci pare un po' sonnacchiosa su queste vicende. Non e' il momento di portare in parlamento l' operazione fusione aereoporti toscani, a danno ovviamente di Pisa, non forse questa l' occasione per chiedere tutti gli atti sull' operazione di ampliamento di Peretola, ripetiamo una gigantesca torta fatta di intrecci politico affaristici da oltre 250 milioni di euro? Attenzione guardiamo cosa accade quando in ballo ci sono centinaia di milioni di euro d' appalti, vedi rischio d' infiltrazioni mafiose e corruzione a tutti i livelli istituzionali. Per questo l' operazione " Peretola " ed il conseguente " declassamento " dello scalo aereo pisano, va fermata in parlamento, con l'intervento dei parlamentari Cinque Stelle sia alla camera ed al Senato. Non resta che appellarsi a Cinque Stelle perche' quando si tratto' di approvare l' ampliamento di Peretola quasi tutte le altre forze politiche in regione votarono a favore, evidenziando il consociativismo tra il Pd di potere e questo centrodestra ridotto a sua stampella utile nella gestione del sottopotere
CYRANO MECHI
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