Che l' abusivismo commerciale a Pisa, come nel resto della Toscana, fosse in mano a vere e proprie organizzazioni criminali di stampo mafioso, le confraternite africane, che sfruttano donne e bambini per la produzioni di merce contraffata era un dato noto. Che anche ai parcheggi a pagamento fossero pienamente controllate da queste confraternite criminali , senegalesi, era anche questo un dato acclarato. Ma ora queste " associazioni criminali di stampo mafioso " hanno gettato la maschera , pubblicamente, minacciando azioni di ritorsioni contro i controlli anti abusivismo commerciale che rientrano nel campo dell' " Operazione Falange " avviata dalla polizia municipale. Dicevamo questi abusivi, queste organizzazioni chiaramente " criminali " sono passate alle minacce esplicite : " ci impedite di vendere i prodotti contraffatti e noi aggrediamo i turisti ". Come ben denunzia il direttore di Confcommercio di Pisa, Federico Pieragnoli, sarebbe " gravissimo " sedersi al tavolo con queste organizzazioni criminali, che pur di continuare ad esercitare il loro commercio criminale, che sfrutta milioni di esseri umani e che secondo la Cgia di Mestre fattura oltre 100 miliardi di euro, non esistano a minacciare azioni che possono mettere a serio rischio l' incolumita dei turisti e dei passanti. Fermare " l' Operazione Falange " che sta incominciando a dare risultati, sarebbe una resa delle istituzioni di fronte a queste confraternite senegalesi ed alle organizzazioni che le appoggiano, sarebbe un atto
da " Repubblica delle Banane " come ben definisce lo stesso direttore di Confcommercio di Pisa, Pieragnoli.
Anzi, visto che da parte di questi organizzazioni africane malavitose, sono uscite palesi minacce verso i turisti e quindi verso la stessa citta' di Pisa, sarebbe proprio il caso da parte delle Istituzioni di Pisa a tutti i livelli , non solo di continuare la stessa " Operazione Falange " contro l' abusivismo commerciale, ma occorrerebbe far intervenire in prima persona il ministero dell' Interno, la Dia con lo scopo di disarticolare queste Confraternite criminali senegalesi, assicurando alla giustizia i capi che gestiscono il commercio abusivo e le estorsioni ai parcheggi a pagamento cittadini.
CYRANO MECHI
Commenti
Posta un commento