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Un’ennesima ipotesi di asfaltare un’area verde per fare un parcheggio, questa volta nel quartiere di Cisanello: è questo quello che è emerso grazie ad una nostra interrogazione su eventuali progetti relativi all’area verde di fronte alla Coop di Cisanello (angolo via Valgimigli – via Luzzatto, per intendersi). Dalla risposta dell’assessore Dringoli, infatti, si apprende che è interesse della stessa Coop realizzare “spazi a parcheggio” in tale area.
Da parte nostra siamo assolutamente contrari a questa proposta perché la riteniamo profondamente sbagliata e faremo di tutto per bloccarla, come del resto abbiamo già fatto, vittoriosamente, nel 2017-2018 quando in quella stessa area l’amministrazione di centrosinistra avrebbe voluto approvare la realizzazione di un nuovo supermercato.
Se è vero che il problema della sosta esiste e che negli ultimi decenni si è ulteriormente aggravato a causa di un numero sempre più elevato di auto, è ormai una certezza che la soluzione non può derivare dalla realizzazione di nuovi parcheggi, che finirebbero per non essere mai sufficienti, condannandoci a vivere in città fatte esclusivamente da asfalto e cemento. La soluzione deve arrivare dalla diminuzione delle auto, cambiando il modo di muoversi delle persone.
Se si continuano a realizzare nuovi parcheggi sarà tutto inutile e avremo devastato il futuro nostro e delle nuove generazioni
È incredibile che in pieno sconvolgimento climatico, con allagamenti invernali e ondate di calore estive sempre più frequenti, si continuino a fare progetti per trasformare prati in parcheggi. Le città di tutta Europa stanno riducendo gli spazi a disposizione delle auto per migliorare la mobilità dolce e la vivibilità dei luoghi, mentre nella nostra città ogni giorno si propone un nuovo parcheggio al posto di una area verde: a Cisanello, nel quartiere Don Bosco, a Porta a Lucca, nel quartiere di San Martino, sul litorale.
I parcheggi sono per loro stessa definizione spazi riservati alla sosta di veicoli, quindi attrattori di traffico. E attrarre nuove auto, in zone già densamente trafficate, significa solo aumentare il pericolo, il rumore, l’inquinamento, e togliere spazio alle persone che vorrebbero vivere di più la città.
Per far questo è necessario impostare una strategia di mobilità più ampia che vada anche oltre la dimensione comunale.
Per questo ci opponiamo a questa proposta ed invitiamo la Coop a recedere subito da questa ipotesi e l’amministrazione comunale a non avallare l’ennesimo disastro urbanistico che provocherebbe questo scellerato percorso di cementificazione.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista
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