Muore noto giornalista pisano e grande commentatore delle vicende del Pisa : il cordoglio del Pisa S.C
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La Polizia di Stato esegue la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di uomo di 44 anni, accusato di aver maltrattato una anziana donna novantenne e di averle sottratto somme per un ammontare superiore a 350.000 euro.
Una vicenda terribile e dolorosa è emersa grazie all’intervento della Polizia di Stato di Pisa, che nei giorni scorsi ha dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti di un uomo di 44 anni, accusato di aver maltrattato per anni una donna novantenne, non autosufficiente, e di averle sottratto somme di denaro per oltre 350.000 euro.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale del Riesame di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica di Pisa, dispone l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati. L’indagato, con precedenti penali, si era inizialmente guadagnato la fiducia della donna, ottenendo l’incarico di badante. Ma la fiducia si è presto trasformata in incubo: secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Sezione Specializzata sulla Violenza di Genere della Squadra Mobile, l’uomo avrebbe progressivamente trascurato i bisogni primari dell’anziana, lasciandola in condizioni igieniche precarie e privandola dell’assistenza necessaria.
Il quadro emerso dalle lunghe e complesse indagini, avviate in seguito a segnalazioni da parte di vicini e conoscenti, parla anche di minacce nei confronti della donna, qualora avesse pensato di licenziarlo. Oltre ai maltrattamenti psicologici e fisici, l’uomo è accusato di aver effettuato numerosi prelievi dalla carta bancomat della vittima e di aver riscosso assegni a suo nome, appropriandosi così indebitamente di ingenti somme di denaro.
Durante l’esecuzione del provvedimento, gli agenti hanno effettuato perquisizioni personali e domiciliari, alla ricerca di ulteriori strumenti di pagamento riconducibili alla donna o di documentazione utile alle indagini.
È importante sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva dell’Autorità Giudiziaria. Fonte: Questura di Pisa
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