Via Rindi: no al nuovo parcheggio cementificando l’area verde di fronte le scuole Mazzini ( Una citta' in comune - Prc )



“Dalla padella alla brace…”


Non è facile trovare le parole adeguate per definire il reiterato scempio che la Giunta Conti vuole realizzare a Porta Lucca sulla questione del progetto dei nuovi parcheggi. La furia cementificatrice della destra si era già manifestata con il progetto di realizzare un parcheggio all’interno del cortile delle scuole Filzi, poi bloccato grazie a una forte mobilitazione cittadina, a partire dalle proteste di quella comunità scolastica. Ecco che la distruzione di una area verde che era uscita dalla porta ora rientra dalla finestra in una forma ancora più accresciuta: la cementificazione della grande area verde in via Rindi davanti alle scuole Mazzini, prevede infatti una prima spesa di 435 mila euro per l’esproprio delle aree di circa 3 mila metri quadrati e la realizzazione di una parte dei lavori, all’interno della previsione contenuta nella cosiddetta “variante stadio”, che serviranno per un totale di 40-50 nuovi posti auto, secondo quanto riferito dagli uffici.


E’ una proposta che va subito fermata in quanto è identica nei suoi impatti negativi a quella connessa al cortile delle Filzi. Infatti la scelta della Giunta Conti, in linea con quanto contenuto nel Piano della Mobilità e nel Piano strutturale, è quella di realizzare in maniera sistematica parcheggi cementificando aree permeabili. Tutto questo va nella direzione opposta di quanto invece si cerca di fare nelle città per rispondere alle emergenze dovute al cambiamento climatico. Non è un caso che anche a livello europeo l’obiettivo che viene indicato non solo è quello di non avere perdite di superfici degli spazi verdi ma anzi di aumentarle. Esattamente il contrario di quanto sta facendo la giunta Conti, ignorando le proteste e le richieste dei cittadini e delle cittadine. Si persevera nella logica del cemento e dell’assenza di qualsiasi progetto di transizione sostenibile verso altri modelli di mobilità che non siano completamente incentrati sull’uso dell’auto privata, ma che rendano realmente accessibili e preferibili altre forme di trasporto


Noi siamo assolutamente contrari alla cementificazione di parte dell’ area verde in via Rindi (già sommersa da un traffico ingestibile a causa del passaggio a livello e dal transito di frotte di turisti) così come in tutte le altre aree verdi cittadine da via delle Trincere a quelle in San Giusto in cui si prevedono nuovi parcheggi.


Per questo proseguiremo anche nelle prossime settimane la mobilitazione contro questi progetti.


La città non è un luogo da adattare ai posti auto, ma soprattutto la dimensione in cui si dovrebbe vivere e in cui i bambini e le bambine, e tutte le cittadine e i cittadini, dovrebbero avere un minimo di spazio per giocare e crescere.


Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista

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