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La recente interrogazione parlamentare della senatrice del PD Zambito, nella quale chiede di rivedere l'iter per la costruzione della nuova base nel Cisam, solleva interrogativi inquietanti sulla coerenza politica e sull’impegno per la tutela dell'ambiente. La senatrice giustifica la sua richiesta affermando che il Parco in questione è un’area protetta e riserva UNESCO per la biodiversità, sottolineando come l’area interessata dalla costruzione ricada nel sito di interesse comunitario “Selva pisana”, tutelato dalle normative europee per la salvaguardia degli habitat e della fauna. Ma questa apparente preoccupazione per il bene comune suona alquanto ipocrita.
Infatti, la senatrice Zambito fa parte di quella giunta che ha permesso l’esistenza di baraccopoli Rom a Coltano, anch’essa parte del Parco e dichiarata patrimonio dell’UNESCO, senza mai battere ciglio. Che fine ha fatto la sensibilità ecologica di cui rivendica oggi la paternità? Il villaggio distrutto e l’immane accumulo di rifiuti che ormai caratterizzano quella zona, paragonabile alla terra dei fuochi, sono un’eredità che la Senatrice non può ignorare. Non solo ha tollerato una situazione insostenibile per anni, ma ora si erge a paladina dell'ambiente quando i veri problemi sono stati sotto gli occhi di tutti.
In questo contesto, la richiesta di fare un passo indietro rispetto a un progetto che promette riqualificazione e nuovi introiti per la città di Pisa appare più un tentativo di difendere una posizione politica piuttosto che la reale intenzione di preservare l'ambiente. Se davvero la senatrice Zambito fosse sincera nel suo impegno, dovrebbe invece riconoscere le responsabilità del passato e lavorare per risolvere le problematiche lasciate da quelle giunte che, evidentemente, non hanno saputo tutelare adeguatamente il territorio.
È giunto il momento di chiedere al Governo di fare chiarezza. È ora di un vero confronto tra le forze politiche, a partire dal Governatore Giani, che pare sostenere il progetto. Avere opinioni discordanti all'interno dello stesso partito non è solo disorientante, ma mina anche la credibilità di ogni azione proposta. È necessario che ci sia un’unione d’intenti, perché il futuro del nostro territorio non può essere messo in discussione da incoerenze politiche e mancanza di responsabilità. La tutela dell'ambiente deve essere prioritaria e non un semplice slogan da utilizzare quando conviene!
Alessandra Orlanza
Consigliere Comunale
Consigliere Provinciale
Fratelli d'Italia
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