SCANDALO ALLA PROVINCIA DI PISA CONCORSO PUBBLICO NELLA POLIZIA PROVINCIALE SOTTO ACCUSA, ESPLODONO LE POLEMICHE


PISA - La Provincia di Pisa è travolta da un vero e proprio tsunami politico e amministrativo. Il concorso pubblico per la nomina di "Funzionario di Vigilanza", approvato con Determinazione n. 1292 del 23 Settembre 2024 e conclusosi il 30 Dicembre 2024, è al centro di una controversia che sta sollevando un polverone di accuse e sospetti. La Consigliera Provinciale Alessandra Orlanza della lista “Comunità e Territori” ha fatto scattare l'allarme, denunciando presunte violazioni dei regolamenti interni e avanzando una mozione sottoscritta anche dai Consiglieri Provinciali, Matteo Bagnoli, Ilaria Boggi e Francesca Vitarelli dello stesso gruppo, per chiedere l’annullamento delle determinazioni dirigenziali che hanno avviato e portato a termine il concorso.


Le ombre su questo episodio si sono ulteriormente ampliate con la notizia di un Esposto depositato presso la Procura di Pisa dal Dipendente dell’Amministrazione Provinciale, nonché Membro del Direttivo Nazionale del Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale (S.I.L.Po.L.). Nonostante la segnalazione via mail giunta il 31 gennaio 2025, all'interno della Provincia non sembrano esserci tracce di comunicazioni ufficiali, e l’ufficio di Protocollo smentisce di aver ricevuto alcuna PEC. Questo silenzio istituzionale ha alimentato dubbi e sospetti su una possibile copertura delle irregolarità.


Secondo Orlanza, l'intera procedura concorsuale è affetta da gravi anomalie, con particolare riferimento al mancato rispetto dell’articolo 59 del Regolamento di Organizzazione della Provincia di Pisa, che richiede l'attivazione preventiva delle procedure di mobilità volontaria esterna. Nonostante le deroghe previste dalla legislazione nazionale, la Consigliera sottolinea l’obbligo di rispettare le normative locali, affermando: “Se il Consiglio Provinciale ha deciso di mantenere tale previsione, essa deve essere onorata dai Dirigenti e dai Dipendenti”.


In aggiunta, l'istanza di creare un terzo Funzionario di Vigilanza contrasta apertamente con il Regolamento del Servizio di Vigilanza Provinciale, datato 1989, che prevede solo due figure apicali. Vitarelli giudica questa manovra come un'evidente violazione delle norme interne.


La situazione si complica ulteriormente con l'Esposto in Procura, che ipotizza possibili irregolarità di natura penale. “È imperativo che il Consiglio Provinciale ripristini la legalità e garantisca la gestione corretta delle risorse pubbliche,” ha dichiarato Bagnoli, sottolineando l’urgenza di un intervento decisivo per salvaguardare l’immagine dell’ente e la fiducia dei cittadini.


In risposta a tale scenario esplosivo, Orlanza unitamente a Bagnoli, Vitarelli e Boggi hanno presentato una mozione che richiede non solo l'annullamento in autotutela delle determinazioni del concorso, ma anche l’azzeramento del contratto di lavoro con il vincitore. Viene chiesta inoltre una relazione dettagliata dagli uffici competenti riguardo le irregolarità emerse e un’indagine interna per verificare l'Esposto. “La trasparenza e la legalità dell’Amministrazione Provinciale devono essere restaurate,” ha concluso Boggi, evidenziando l’importanza di ripristinare l’ordine e il rispetto dei regolamenti.


La Consigliera Orlanza ha lanciato un appello ai colleghi del Consiglio Provinciale affinché affrontino la questione con serietà e responsabilità, richiamando l’attenzione sull'interesse della comunità. La prossima seduta del Consiglio si preannuncia cruciale per il futuro del concorso e per chiarire eventuali responsabilità. Nel frattempo, la Procura di Pisa potrebbe avviare indagini, promettendo sviluppi di grande rilevanza in una vicenda che ha già scosso le fondamenta dell’amministrazione provinciale.



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