PONTE DELLA BOTTE: LA PROVINCIA LASCIA LE IMPRESE AL LORO DESTINO


La gestione del Ponte della Botte da parte della Provincia di Pisa si conferma un disastro senza precedenti. Oltre ai ritardi e ai disagi per residenti e lavoratori, adesso arriva l’ennesima beffa: nessun ristoro per le imprese penalizzate dalla chiusura del ponte.

Di chi è la responsabilità? Della Provincia.

Era compito dell’amministrazione provinciale guidata da Angori prevedere misure di sostegno per le attività economiche colpite da una gestione fallimentare del cantiere. E invece? Nessun piano di aiuti, nessuna tutela per chi ha visto calare il proprio fatturato, solo scaricabarile e giustificazioni deboli. La Provincia tenta di lavarsene le mani, accusando il Governo, quando è evidente che l’intera operazione è stata condotta senza alcuna programmazione.

La realtà è sotto gli occhi di tutti:

Mesi di lavori senza un piano per attenuare l’impatto economico sulle imprese locali.

Nessun ristoro per chi sta subendo danni diretti dalla chiusura del ponte.

Incapacità totale di gestione della viabilità e delle conseguenze sulla comunità.

E adesso? Angori si nasconde dietro una mail del Ministero per giustificare il suo immobilismo. Ma i cittadini non si fanno prendere in giro: la Provincia sapeva benissimo che la chiusura del ponte avrebbe messo in difficoltà commercianti e imprenditori, eppure non ha mosso un dito per tutelarli.

Non servono più scuse, servono risposte. La Provincia si assuma le proprie responsabilità e trovi subito le risorse necessarie per compensare le imprese danneggiate. Basta con la politica dell’abbandono e delle promesse non mantenute: chi ha sbagliato paghi, chi governa dia risposte concrete.

MATTEO BAGNOLI

CAPOGRUPPO FDI PROVINCIA DI PISA

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