Compare ( FDI ) su assistenza specialistica

 In merito alle dichiarazioni della Consigliera Scognamiglio, vogliamo chiarire che l’amministrazione non ha mai rifiutato di assumersi l’onere di questa responsabilità sulla gestione della richiesta di assistenza specialistica nelle scuole, un tema fondamentale per l’inclusione degli studenti con disabilità.




Innanzitutto, è importante sottolineare che l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Conti, ha sempre avuto a cuore le necessità dei cittadini e delle famiglie. 


Non solo abbiamo preso in carico le competenze relative all’erogazione dei servizi di supporto specialistico, ma per quanto di competenza del Comune, la cifra aggiuntiva è stata immediatamente erogata, stornando da altri capitoli, avviando anche un dialogo costante con le scuole, la Regione e i servizi socio-assistenziali per garantire che gli interventi siano efficaci e rispondano alle esigenze degli studenti.


La gestione dei fondi e dei servizi di assistenza specialistica richiede un coordinamento tra vari enti: la Regione, i Comuni e le scuole. La maggioranza ha sempre operato nel rispetto delle competenze istituzionali, impegnandosi affinché ogni livello di governo svolga il proprio ruolo.


Le Regioni sono responsabili della pianificazione, organizzazione e gestione dei servizi socio-assistenziali e sanitari, inclusa l’assistenza specialistica. Si occupano di definire la distribuzione delle risorse, la formazione degli operatori, e l’integrazione tra scuola e servizi sociali oltre competenza per il coordinamento dell’assistenza alla persona con disabilità, che può comprendere il supporto psicologico, l’assistenza comunicativa, l’assistenza infermieristica, etc.


La competenza delle scuole superiori di secondo grado è in testa alla provincia e la consigliera Scognamiglio lo dovrebbe sapere bene, dato che è anche consigliere provinciale.


Ai Comuni é demandata l’organizzazione e l’erogazione diretta dei servizi di assistenza specialistica nelle scuole, come l’assistenza all’autonomia e la comunicazione.


La scuola ha il compito di individuare, insieme alla famiglia e agli altri attori coinvolti, i bisogni educativi specifici degli studenti con disabilità. A partire dal Piano Educativo Individualizzato (PEI), la scuola stabilisce le necessità di supporto, incluso quello specialistico, coordinando l’intervento, in collaborazione con i servizi del Comune e della Regione. Tuttavia, la gestione concreta dell’assistenza specialistica (come l’assistenza comunicativa) viene affidata agli enti locali.




Ci sembra tuttavia doveroso fare una riflessione su quanto accaduto in Consiglio Comunale. Se la minoranza si è fatta portavoce della richiesta di supporto con la Regione, ci chiediamo come mai siano stati bocciati i nostri emendamenti alla mozione popolare, che chiedevano alcune correzioni per poterla approvare, impegnando gli enti competenti, ovvero di impegnare la Regione e la Provincia ,a prendersi le responsabilità che la legge impone, con interventi mirati per l’assistenza specialistica e la comunicazione nelle scuole. È paradossale che, mentre ci si dichiara favorevoli a un impegno congiunto, le proposte concrete per indirizzare le risorse e le azioni a livello regionale siano state respinte. 


Il nostro non voleva essere un no al concetto in sé, ma un no perché semplicemente questa emozione è stata rivolta agli attori sbagliati, e tutto quella che ne è derivata, è stata una pura strumentalizzazione per attaccare l’amministrazione.




In questo contesto, ribadiamo che l’amministrazione comunale ha sempre cercato di lavorare in sinergia con tutte le forze politiche, in uno spirito di collaborazione e nel rispetto delle competenze di ciascuno. Tuttavia, è fondamentale che le parole siano accompagnate da azioni concrete, e questo è ciò che continueremo a fare: soluzioni reali per garantire il diritto all’inclusione scolastica per tutti gli studenti, attraverso il coordinamento tra tutti gli enti competenti.


L’amministrazione si preoccuperà di portare le istanze agli organi competenti .




Rachele Compare 


Consigliere vice capogruppo Fratelli d’Italia Pisa


Presidente II Commissione Consiliare Permanente


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