Si è riunita il 17 Aprile, la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa; in discussione l’argomento inerente l'accesso ai servizi comunali, in particolare quelli anagrafici, da parte delle persone detenute, richiesto dal Consigliere Francesco Auletta.
Al termine della discussione é stato approvato all’unanimità un ordine del giorno redatto in prima battuta da Auletta ed emendato in diversi punti dalla Presidente della commissione Compare.
"Ben venga l'apprezzamento del Capogruppo Auletta verso uno dei nostri obiettivi di mandato" - dice la Presidente della 2° Commissione Permanente, Rachele Compare -"Durante la discussione dell'ordine del giorno, abbiamo proposto come maggioranza, diversi emendamenti per renderlo approvabile, invitando a proseguire, così, il percorso già avviato dalla nostra Giunta. Sì perché il tema dei rapporti con la Casa Circondariale Don Bosco, in particolare quello dedicato all' accesso ai servizi anagrafici del Comune da parte dei detenuti, è un percorso in itinere, già fissato come obiettivo strategico da questa Amministrazione. Con l’approvazione di questo documento abbiamo voluto tracciare una linea volta a concordare con il Direttore della Casa Circondariale Don Bosco, un protocollo che garantisca trasferte periodiche presso l'istituto degli operatori dei servizi del Comune, al fine di espletare senza intermediari, le pratiche competenti agli uffici comunali, prendendoci l’impegno, come commissione, di monitorare nell'arco di sei mesi, la verifica del corretto espletamento delle attività, volte alla sottoscrizione del suddetto protocollo.
Tutto questo per garantire l'equità effettiva nell'accesso ai procedimenti amministrativi di competenza comunale per le persone detenute, con particolare riferimento ai servizi anagrafici” continua la Presidente di Commissione, Rachele Compare.
La struttura carceraria della Casa Circondariale Don Bosco, è collocata nel pieno tessuto urbano cittadino, al contrario di molte altre realtà territoriali, quindi proprio per questa sua vicinanza al contesto cittadino, la politica deve saper concentrare la propria attenzione verso i bisogni delle persone detenute così come anche per chi lavora all'interno della struttura, affinché si possa raggiungere un rapporto di collaborazione e dialogo tale da permettere di poter pensare ad un carcere in aperto dialogo col territorio. “A tal proposito” ricorda Compare, “la Commissione si è già impegnata molto su questo tema sensibile, ascoltando sia il garante dimissionario, Alberto Marchesi, che la neo nominata garante delle persone detenute, Avv. Valentina Abu Awwad, ospite in commissione la settimana scorsa, mentre nel mese di novembre u.s. ci fu il sopralluogo alla struttura, ascoltando l’ex direttore Francesco Ruello proprio per valutarne le condizioni ed i servizi attivi.” E conclude
"L’approvazione di questo ordine del giorno è la chiara dimostrazione di come si è saputo valorizzare il lavoro della Giunta attraverso l'impegno della Commissione, trovando la giusta sintesi per il raggiungimento di un obiettivo comune a tutte le forze politiche".
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