Il Consiglio Regionale approva il budget economico 2024 -26 per il Parco regionale di San Rossore

Firenze, 11 set. (askanews) – Via libera del Consiglio regionale del budget economico 2024-2026 dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. L’Aula di palazzo del Pegaso ha espresso parere positivo a maggioranza, con il voto favorevole di Pd e Italia viva, l’astensione del Movimento 5 stelle e il voto contrario di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il budget economico è stato adottato dal consiglio direttivo del parco lo scorso aprile, con parere favorevole del Collegio unico dei revisori degli enti parco, che ha raccomandato il monitoraggio costante, nel corso del 2024, della voce relativa agli acquisti di beni e servizi, laddove fosse necessario applicare le previste misure di garanzia. La Comunità del Parco, invece, non ha rilasciato il parere richiesto da legge regionale. L’atto è stato illustrato in Aula dalla presidente della commissione Territorio e ambiente, Lucia De Robertis (Pd). Il bilancio economico di previsione 2024 dell’Ente Parco presenta u

PARCO NEGA A LA CITTÀ ECOLOGICA L'ACCESSO AGLI ATTI SUL PIANO INTEGRATO


Il Direttore del Parco di MSRM con nota del 14 settembre c.a. ha negato l’accesso agli atti sul PIANO INTEGRATO DEL PARCO che l’Associazione ambientalista La Città ecologica aveva richiesto tramite PEC il 24 agosto 2023.

Il Direttore del Parco motiva il diniego così: “A seguito di valutazione con l’Avvocatura regionale, si è rilevato che l’istanza risulta generica e non circostanziata adeguatamente rispetto alla sussistenza in capo al richiedente di un interesse "diretto, concreto e attuale" che, peraltro, rappresenta una necessaria condizione ma al contempo non sufficiente, essendo anche necessario che la documentazione a cui si chiede di accedere sia ricollegabile a quella specifica posizione sostanziale, impedendone ovvero ostacolandone il soddisfacimento.”

L’Associazione, consultati i propri legali e esperti amministrativisti, ha risposto contestando in punto di diritto il diniego e reiterando la richiesta ai sensi di ben quattro leggi nazionali che garantiscono il diritto di accesso ai dati ambientali (la L.241/90 e successive modifiche e integrazioni; il D.P.R.  n. 184/2006; il DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n. 195 Attuazione della direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale; il decreto legislativo n.33/2013 e successive modificazioni). Alleghiamo la nuova richiesta.

Si conferma la volontà del Parco di non far conoscere i contenuti e le previsioni del nuovo Piano integrato già approvato per quanto di propria competenza dal Comitato Direttivo del Parco, in spregio al principio sancito anche nella L.R. 65/2014 della partecipazione dei cittadini al procedimento di formazione degli atti di governo del territorio.

Spiace che il Parco, che alcuni di noi contribuirono allora a far nascere contro speculazioni immobiliari e consumo di territorio, sia ridotto a negare informazioni sul suo futuro ad associazioni ambientaliste. Si confermano così i limiti di una gestione che lo ha isolato sempre più fino a farlo restare in “cattive compagnie”, come la stessa vicenda del voto della Comunità del Parco sul CISAM, dimostra.

Errare è umano, perseverare è diabolico!

Associazione ambientalista

La Città Ecologica APS


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