Il Consiglio Regionale approva il budget economico 2024 -26 per il Parco regionale di San Rossore

Firenze, 11 set. (askanews) – Via libera del Consiglio regionale del budget economico 2024-2026 dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. L’Aula di palazzo del Pegaso ha espresso parere positivo a maggioranza, con il voto favorevole di Pd e Italia viva, l’astensione del Movimento 5 stelle e il voto contrario di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il budget economico è stato adottato dal consiglio direttivo del parco lo scorso aprile, con parere favorevole del Collegio unico dei revisori degli enti parco, che ha raccomandato il monitoraggio costante, nel corso del 2024, della voce relativa agli acquisti di beni e servizi, laddove fosse necessario applicare le previste misure di garanzia. La Comunità del Parco, invece, non ha rilasciato il parere richiesto da legge regionale. L’atto è stato illustrato in Aula dalla presidente della commissione Territorio e ambiente, Lucia De Robertis (Pd). Il bilancio economico di previsione 2024 dell’Ente Parco presenta u

IL TRAM URBANO NEI PROGRAMMI DEI CANDIDATI A SINDACO


Non c’è discussione sul fatto che in ambito urbano il tram sia il mezzo di trasporto collettivo:

1. Più ecologico (minori emissioni e minore consumo energetico)

2. Più attrattivo per l’utenza (alta capacità,  comodità, accessibilità, alta frequenza e puntualità)

3. Con minore occupazione di spazio stradale in quanto più stretto trasversalmente

4. Più facilmente integrabile con il sistema ferroviario (tram-treno e tranvia area vasta)

È per queste ragioni che è da qualche decennio che gli ambientalisti pisani si battono per introdurlo in città.

Cosa propongono in merito i candidati sindaco oggi in campo?

Il Sindaco uscente propone il progetto elaborato dall’amministrazione.

Una linea dalla Stazione all’Ospedale di Cisanello con una diramazione verso il CNR ed il Comune di San Giuliano ed una per il Duomo e la Stazione di San Rossore.
















La Città ecologica, pur apprezzando la scelta del tram, ritiene un errore non prevedere un tracciato più interno al centro storico, in particolare che percorra  il lungarno di Tramontana, e propone il seguente tracciato alternativo.














La Città ecologica ha chiesto ad una società specializzata del settore di fare un confronto tra le due proposte. Il risultato è riportato nella tabella seguente.

Entrambe le proposte prevedono un numero di passeggeri trasportati per giorno feriale superiore ai 25000, che è il limite inferiore al di sopra del quale si entra, anche per il Ministero che finanzia, nella fascia di convenienza delle tranvie.

Si vede che la nostra proposta è notevolmente migliore di quella dell’Amministrazione in termini di passeggeri trasportati per giorno feriale, percentuale di aumento di passeggeri sul TPL, Valore Attuale Netto (misura oggettiva della redditività dell’investimento), diminuzione degli spostamenti annui in auto e moto che arriverebbe a circa 18 milioni.

Per quanto riguarda gli altri candidati due prevedono nel loro programma Linee urbane di tram, sono Auletta e Mariotti, con il primo che si impegna ad uno studio di fattibilità per la realizzazione della linea tranviaria per Livorno via Litorale, come chiesto dalle associazioni ambientaliste. Il candidato Dei, pur non avendo inserito il tram nel programma, intervenendo il 26 aprile all’iniziativa delle associazioni ambientaliste, si è dichiarato favorevole alle linee urbane ed anche al suo passaggio per il lungarno.

Diversa la proposta del candidato Martinelli: “rete di busvie alimentate ecologicamente, estesa all’intera area pisana per facilitare il pendolarismo con i comuni vicini, per poi, dove utile ed efficace, trasformarla in rete tramviaria.”. La Città ecologica ritiene sbagliato riesumare vecchie proposte (busvia) aggiornate con l’eventuale successiva trasformazione in tranvia. Oltre tutto la logica dell'infrastrutturazione progressiva in questo caso non funziona (Busvia circa 80cm più larga della tranvia, infrastruttura elettrica a terra incompatibile, Ministero se finanzia vuole che per la vita media busvia, 20 anni, non si tocchi nulla). Quindi si andrebbe al rinvio sine die della realizzazione di una tranvia per la quale sussistono già oggi le condizioni di convenienza ambientale ed economica.


LA CITTÀ ECOLOGICA APS


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