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Lo scienziato è stato uno dei padri della Fisica delle Astroparticelle
L’Ateneo si associa al lutto del mondo scientifico e accademico per la scomparsa del direttore di EGO, Stavros Katsanevas (FOTO), scomparso all’età di 69 anni il 27 novembre scorso. Fisico di livello internazionale e figura intellettuale poliedrica, Stavros Katsanevas ha guidato l’Osservatorio Gravitazionale Europeo, EGO dal 2018 ad oggi, dando un contributo fondamentale a questi anni di straordinari sviluppi scientifici dell’astronomia gravitazionale e multimessaggera.
Di origine greca, ha condotto gli studi universitari e quindi tutta la sua carriera accademica in Francia, dove dal 2004 è stato professore dell’Université Paris Denis Diderot (confluita nel 2019 nell’Université Paris Cité). Ha svolto ricerche nell’ambito della fisica delle alte energie, lavorando al Fermilab di Chicago, al CERN di Ginevra e ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN. All’inizio degli anni 2000 Stavros Katsanevas è stato uno dei padri della cosiddetta fisica delle Astroparticelle in Europa, ricoprendo il ruolo di primo Chairman dell’Astroparticle Physics European Coordination (APPEC). È stato, dal 2002 al 2012, vice-direttore del IN2P3, l’Istituto di Fisica Nucleare e delle Particelle del Centre National de la Recherche Scientifique – CNRS e quindi dal 2014 al 2018 direttore del Laboratorio di Fisica delle Astroparticelle e Cosmologia (APC) di Parigi.
Ricoprendo questi incarichi il professor Katsanevas ha dato un impulso decisivo allo sviluppo in Europa di un nuovo campo di ricerca al confine tra la Fisica delle Particelle, l’Astrofisica e l’Astronomia, chiamata Fisica delle Astroparticelle. Egli ha avuto un ruolo cruciale nella fondazione dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo – EGO, la casa istituzionale del progetto Virgo, proposto negli anni ’90 da Alain Brillet e Adalberto Giazotto e finanziato dall’INFN e il CNRS.
“Virgo rappresentava con la rivelazione delle Onde Gravitazionali una naturale evoluzione nello studio dell’Universo attraverso l’uso combinato della Relatività Generale di Einstein e delle altre leggi fondamentali della Fisica - dice il professore Francesco Fidecaro, docente di Fisica delle Onde Gravitazionali - A questa visione Stavros ha dedicato tutte le sue energie, con il supporto di una vasta cultura che andava ben oltre i confini della scienza. Il suo punto di vista nei confronti delle grandi imprese scientifiche come l’Einstein Telescope, ci mancherà.”
Da sempre interessato all’esplorazione dei territori di confine tra le discipline, il professor Katsanevas si è dedicato anche alle sinergie tra fisica, astrofisica e geologia e recentemente alla proposta progettuale per la costruzione di un rivelatore di onde gravitazionali sulla Luna.
Scienziato di straordinaria cultura ha sviluppato in anni recenti riflessioni estremamente acute sul rapporto tra Arte e Scienza e intense collaborazioni con artisti contemporanei di rilievo internazionale, come Liliane Lijn, Tomas Saraceno e molti altri. Un interesse che ha trovato un’espressione significativa nella curatela della mostra “Il Ritmo dello Spazio” ospitata nel 2018 al Museo della Grafica, Palazzo Lanfranchi di Pisa.
Il suo impegno e le sue riflessioni a largo spettro in ambito culturale e il suo interesse alla diffusione del pensiero critico e del coinvolgimento dei cittadini nella ricerca scientifica lo hanno reso una figura di riferimento nel panorama europeo su questi temi. È stato insignito dell’ordine di Chevalier de l’Ordre National du Mérite dal presidente della Repubblica Francese e del Premio di Fisica dell’Accademia di Atene.
FONTE UNIPI
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