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La Città ecologica, oltre all’Osservazione in 7 punti presentata insieme
alle altre Associazioni ambientaliste FIAB e LEGAMBIENTE, ha presentato
nei giorni scorsi proprie osservazioni.
Sono 11 Osservazioni per complessivi 84 punti di contestazione
dei documenti di Variante.
Riguardano la scelta Urbanistica in sé e le motivazioni proposte per
promuoverla, la classificazione urbanistica dell’intervento sullo Stadio, le
previsioni degli interventi ammessi sullo stadio, i conteggi delle superfici
sulla ex-scheda 10.1, la contestazione dei conteggi sugli standard
urbanistici, il verde e le aree permeabili, i possibili effetti dei lavori sulla
stabilità della Torre, le scelte e gli effetti sulla mobilità, gli effetti delle
ampie superfici commerciali, alcune previsioni nella scheda 36.1
Ospedaletto, i contenuti della VAS, gli aspetti economico finanziari,
l’assenza della richiesta del parere della Commissione Nazionale Italiana
per l'UNESCO, stante la vicinanza del sito Piazza Duomo.
TUTTE LE OSSERVAZIONI PRESENTATE SONO PUBBLICATE SUL SITO
DELL’ASSOCIAZIONE ALLA URL https://www.lacittaecologica.it/wp/documenti/
ALLEGHIAMO L’OSSERVAZIONE N. 1, QUELLA PIÙ PROPRIAMENTE URBANISTICA.
Le Osservazioni sono una contestazione a tutto campo della Variante
proposta. Del resto La Città ecologica ha sempre considerato un grave
errore tale variante.
La Variante adottata dal C.C. muove secondo i suoi promotori da un
presupposto “ambientalista”: non consumare terreno agricolo nel luogo
(Ospedaletto) dove è attualmente prevista la realizzazione del nuovo
stadio, secondo il Piano Strutturale del Comune di Pisa.
La Città ecologica non crede che questo sia il vero motivo della
variante.
Ci poniamo una domanda: come mai il soggetto che propone di realizzare
il nuovo stadio a Porta a Lucca non è disponibile a realizzarlo a
Ospedaletto?
Forse perché nel progetto si prevede una superficie commerciale di
medie dimensioni di 3650mq di Sul, una superficie di “Somministrazione
Alimenti e Bevande” di 1200mq di Sul, un’area Espositiva del Pisa Calcio
di 320mq di Sul? Forse che tali superfici hanno un valore enormemente
superiore a meno di 200m da Piazza dei Miracoli?
Questo è secondo noi l’unico motivo per cui si vuol fare una scelta tanto
assurda per il quartiere e la città tutta.
Nella previsione attuale l’area dove sorge l’Arena Garibaldi (34.967mq),
di proprietà pubblica, dovrebbe diventare per il 50% (17350mq) a verde
pubblico e parcheggi e per il restante 50% dovrebbe essere edificata. Ma
la previsione edificatoria è secondo La Città ecologica non più
attuabile. È anch’essa decaduta come quella di via di Gello dopo la
modifica della normativa sul rischio idraulico che vieta nuovi
insediamenti residenziali in zone classificate a pericolosità idraulica
elevata (P3 ed R4) come questa.
Comunque se si ha realmente a cuore l’ambiente e la qualità del vivere
nel quartiere la scelta più giusta è a nostro avviso eliminare, ove fosse
necessario, con una variante ogni previsione edificatoria e destinare tutti
i 34.967mq a verde pubblico e sportivo. In questo modo, pur facendo lo
stadio a Ospedaletto, si avrebbe un saldo nullo per quanto riguarda
il consumo di suolo e un GRANDE PARCO PUBBLICO A POCA
DISTANZA DA PIAZZA DUOMO.
Questa per La Città ecologica sarebbe l’unica Variante al Piano
Strutturale da fare. Questo sì che riqualificherebbe il quartiere senza
pretendere invece di farlo aumentando in modo rilevante il carico
urbanistico.
Così si restituirebbe anche permeabilità a quell’area a pericolosità
idraulica molto elevata. Lo studio di fattibilità presentato dalle società
proponenti e citato nella VAS prevede invece a pag 49 che in quell’area
la superficie coperta passi dalle attuali 11804mq a 19898mq (+68%)
mentre la Superficie utile lorda da 1738mq a 7982mq (+359%). Nessuno
spazio a verde pubblico al suolo. È così che si pensa di non aggravare il
rischio idraulico?
Pisa 19 novembre 2019
Associazione ambientalista LA CITTÀ ECOLOGICA
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