Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

GIRO DI VITE CONTRO L' OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO PUBBLICO

Controlli più severi nei confronti di chiunque occupi il suolo pubblico per fini commerciali senza averne titolo, ovvero senza autorizzazione o in eccedenza rispetto alla superficie autorizzata. Questo il senso dell’ordinanza emanata in questi giorni dal sindaco di Pisa Michele Conti per contrastare i fenomeni di occupazione irregolare, sempre più diffusi nelle zone del centro storico e della zona Stazione. L’ordinanza prevede che ai trasgressori saranno applicate non solo sanzioni pecuniarie, che vanno da un minimo di 169 euro a un massimo di 680 euro, ma anche la chiusura dell’esercizio per cinque giorni, raddoppiati in caso di reiterazione della violazione, oltre all’intimazione al ripristino dello stato dei luoghi.

“Solo negli ultimi sei mesi – spiega il sindaco Michele Conti - la Polizia Municipale ha applicato circa 100 sanzioni per occupazione abusiva di suolo pubblico in molte aree del centro storico. Il fenomeno ha assunto dimensioni talmente incontrollate, che abbiamo ritenuto necessario dare un giro di vite e applicare sanzioni più severe per chi non rispetta le regole. Con questa ordinanza vogliamo creare un chiaro automatismo: chi non si attiene alla norma, sarà obbligato a chiudere per cinque giorni. Vogliamo dare un segnale forte ai commercianti del centro storico, per richiamarli ad una maggiore collaborazione ed evitare l’espansione incontrollata delle attività commerciali soprattutto nelle ore serali e notturne. Siamo fermamente convinti che il rispetto delle regole sia la prima pietra su cui ricostruire un clima di convivenza pacifica e di rispetto reciproco tra residenti, commercianti e fruitori della movida serale.”

L’ordinanza fa riferimento, nelle premesse, al determinarsi di una incontrollata espansione delle attività per fini di commercio, che sta compromettendo, soprattutto nelle ore serali e notturne, l’ordinata e libera fruizione degli spazi pubblici, e sta producendo una situazione che viola il principio di leale concorrenza tra le imprese. Un fenomeno che ha assunto proporzioni tali da compromettere anche la sicurezza della viabilità pedonale e veicolare, con la creazione di pericoli per la pubblica incolumità, visto che spesso le occupazioni abusive di aree pubbliche riducono gli spazi accessibili ai pedoni e costituiscono a volte un ostacolo al transito veicolare, soprattutto per quello dei mezzi di soccorso.

Il Comune di Pisa ha pertanto ritenuto di necessario introdurre maggiori controlli e sanzioni più severe, anche per evitare forme di degrado della città come il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, compresi resti di vetro e latta su vie e piazze, che hanno poi come ricaduta, un maggior onere di spesa per la collettività per gli interventi di pulizia. Infine nell’ordinanza viene rilevato che il fenomeno determina anche una sostanziale evasione del tributo comunale con conseguente determinazione di minori entrate per il Comune di Pisa, a fronte di maggiori oneri in termini di pulizia dell’area o di riparazione di elementi di arredo urbano danneggiati.
COMUNE DI PISA

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