CHI TACE ACCONSENTE...

 Ed ancora si registra " fragoroso ed assordante " silenzio in merito alla violenta aggressione subita da due giovani militanti di Azione Universitaria, da parte di una decina di appartenenti ai centri sociali e sicuramente sedicenti studenti fuori corso di 30 - 40 anni d' eta' come minimo. Un grave atto di violenza politica che riporta indietro nel tempo, ai famigerati anni di piombo, dove l' estremismo marxista tentava con la violenza ed il terrorismo di prendere il potere in Italia. Un grave atto di violenza politica che come detto registra al momento il silenzio assordante del rettore dell' ateneo pisano, dei partiti di sinistra , Pd in testa e della stampa cittadina, dal Tirreno a testate come Pisa Today, organi di stampa ridotti a grancassa elettorale della sinistra. Ma in merito a questi silenzi ed omissioni, vale sempre il motto : chi tace acconsente... DOTT PROF BRUNO KERNER

DARSENA EUROPA : UN RISCHIO PER LA COSTA PISANA ? di Circolo Lega Ambiente Pisa

 Darsena Europa: un rischio per la costa pisana?

L’equilibrio della linea di costa è delicato e i fenomeni erosivi sono complessi.
Bastano anche modeste variazioni per portare effetti imprevisti e indesiderabili.
È quindi legittima la preoccupazione per la costruzione della Piattaforma Europa (Darsena Europa), un’opera gigantesca che prevede, tra le altre infrastrutture, un molo a nord del porto di Livorno che avanzerebbe in mare per oltre 1500 metri.
Il tema è caldo e Legambiente Pisa se ne occupa dal 2015, manifestando pubblicamente le proprie giustificate preoccupazioni e pubblicando diversi articoli che si possono leggere sul sito www.legambientepisa.it (digitare “Piattaforma Europa” per la ricerca).
Non è possibile ridurre un tema tanto complesso, ma possiamo riassumere la questione ambientale in due semplici domande.

La costruzione della Piattaforma Europa può causare erosione nella costa pisana?
La risposta è “sì è possibile, anzi probabile”.

Possiamo prevederne esattamente le conseguenze?
La risposta è “no, bisogna studiare”.

Purtroppo è mancata l’attenzione verso questo rischio e ci troviamo ora a doverlo denunciare come pericolo imminente (come hanno fatto gli “Amici di Pisa” lanciando la raccolta firme "Salviamo le spiagge pisane" sul sito www.change.org). È necessario che le autorità proponenti come l’Autorità Portuale di Livorno, e le amministrazioni dei territori interessati alle conseguenze ambientali (come il Comune di Pisa e il Parco di Migliarino-San Rossore Massaciuccoli) promuovano studi più approfonditi di quelli sino ad oggi presentati dagli stessi proponenti. Intanto le preoccupazioni rimangono e sono giustificate.
È necessario allargare il dibattito oltre i limiti del porto di Livorno aprendolo a tutti i territori che sarebbero coinvolti dall’opera.
Non si tratta solo di assottigliare la già sofferente spiaggia della costa pisana, ma di vedere peggiorare la sua qualità ambientale e paesaggistica: immaginiamo di essere sulla spiaggia e, guardando a sud, vedere un molo che avanza in mare per 1500 metri con navi porta-container alte come palazzi a più piani. Tutto ciò per una ipotesi di sviluppo del
traffico marittimo messo in dubbio anche da esperti del settore, come denunciata da tempo da Legambiente Pisa (si veda: http://www.legambientepisa.it/piattaforma-europa-unopera-d…/).

Potremmo avere il danno senza alcun vantaggio, neanche economico. Meglio pensarci prima.

2015 -> http://www.legambientepisa.it/piattaforma-europa-nel-porto…/

2016 -> http://www.legambientepisa.it/prevista-una-grande-estensio…/

2017 -> http://www.legambientepisa.it/piattaforma-europa/

2018 -> DOSSIER http://www.legambientepisa.it/wp-cont…/…/2018/03/dossier.pdf
FONTE CIRCOLO LEGA AMBIENTE PISA


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