E chi scrive , temeva molto questo derby toscano, contro una squadra , questo Arezzo molto temibile e cinico sul suo terreno. E purtroppo così e' stato perche' ancora una volta il Pisa si e' dimostrato molto evanescente in attacco e con le solite imperdonabili amnesie difensive, vedasi l' ingenuita' di Benedetti al 67°, con quel fallo di mano che ha provocato il rigore calciato da Cutolo. Eppure il Pisa era partito a mille con alcune azioni dell' ex Moscardelli , voglioso di ben figurare davanti al suo ex pubblico. Poi ancora De Vitis al 24° che va vicinissimo al goal. Ma inesorabilmente l' Arezzo dopo i primi sbandamenti, sale ed il portiere Gori e' chiamato ad un difficile intervento proprio su Cutolo. Al 38° goal annullato all' Arezzo e dopo alcune azioni di Masucci e Benedetti termina la prima frazione di giuoco. La ripresa inizia con l' Arezzo decisamente all' offensiva con azioni di Foglia e poi con Brunori che impegna severamente il portiere neroazzurro Gori. Minesso risponde impegnando il portiere aretino Pelagotti all' 8° minuto di giuoco e Pesenti al 19° non aggancia su perfetto assist di Moscardelli. Ma al 67° ecco l' episodio che cambia, in peggio la partita per il Pisa. Benedetti compie un clamoroso fallo di mano e l' arbitro assegna il rigore all' Arezzo che Cutolo sigla cinicamente.
Arezzo carico e sugli scudi e partita che diventa " bestiale " per il Pisa, considerando il clima polare ed il terreno. Mister D' Angelo inserisce Birindelli al posto di Buschiazzo, e poi il Pisa ha la grande occasione per pareggiare al 38° con tiri di Lisi e successivamente Pesenti, respinti ripetutamente dal portiere aretino Pelagotti. Alla fine vengono espulsi Birindelli, per fallo da ultimo uomo e poi lo stesso allenatore neroazzurro mister D' Angelo per proteste. Partita che termina con questa amara e pesantissima sconfitta che porta a - 9 il distacco dei neroazzurri dalla vetta, troppi punti per poter sperare in una decisa risalita in classifica. Inoltre un punto in due partite importantissime, dato che dovrebbe indurre la dirigenza a fare delle " doverose considerazioni "...
C.MECHI
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