Marina : manutenzione straordinaria della rampa per disabili in piazza Sardegna

Lavori in corso a Marina di Pisa per il ripristino della rampa di accesso per disabili alla spiaggia di piazza Sardegna. Si tratta di un intervento straordinario, eseguito da Pisamo, dopo che le mareggiate del mese di novembre hanno reso inutilizzabile la precedente; detto intervento permette di garantire, nel tempo, la stabilità, l’ancoraggio sulla scogliera esistente, la salvaguardia delle strutture dalle mareggiate. La pendenza ovviamente rispetta le normative in materia di percorribilità per i disabili e ha una piazzola di sosta intermedia. Contemporaneamente sono in corso i lavori per ripristinare, sempre in piazza Sardegna, la scala di accesso alla spiaggia, intervenendo con la stessa tipologia di materiali e lavorazione. Terminata la costruzione delle strutture portanti in calcestruzzo, sarà collocata la nuova ringhiera di protezione e realizzata un’illuminazione a led lungo il percorso pedonale. L’importo è di circa 80.000 euro. PISAMO

POLEMICHE SUL PROGETTO DELL' AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SMONTARE TRE ARCATE DELL' ACQUEDOTTO MEDICEO

‘Smontare’ tre arcate dell’acquedotto mediceo, di proprietà comunale e che sconfina anche nei territorio dei Comuni limitrofi, per consentire il passaggio a raso di un tratto del tracciato della tangenziale nord est: a pisa sta facendo molto discutere e provocando non poche poolemiche la proposta del sindaco Michele Conti.

“Il tema vero – replica il sindaco – è se vogliamo o no la tangenziale. Noi vogliamo realizzarla e tutti sappiamo che deve attraversare l’acquedotto mediceo. Smontare e rimontare due-tre arcate così come indica la proposta” dell’assessore all’urbanistica Massimo Dringoli, “urbanista affermato con oltre 50 anni di esperienza, collocandole magari al centro di una nascitura rotatoria, penso che equivalga a valorizzare quel patrimonio”. “I milioni risparmiati per realizzare un sottopasso dove sarebbe meglio fare un passaggio a raso perché siamo in un’area di bonifica- la conclusione di Conti -, potrebbero essere investiti nel recupero di un bene lasciato andare in malora da decenni dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra”.

Il Pd attacca: è “un’insensatezza da bloccare in tutti i modi” e  sfida gli altri partiti del centrodestra a votare una mozione dem “per cancellare questa ipotesi” dal programma.  Dura la presa di posizione anche  di Diritti in comune, di cui fanno parte Prc, Possibile e Una città in comune: “Queste uscite rendono bene l’idea dell’interesse della giunta per i beni culturali e paesaggistici: disconosciuti, maltrattati, considerati un intralcio. Se proprio qualcuno ci tiene ‘si rimontano’. Purtroppo ieri con il Pd e oggi con la Lega e i suoi alleati, il problema è il medesimo: si considera il territorio in funzione della grande opera di turno anziché il contrario”.

“L’acquedotto è un bene vincolato – precisa il soprintendente Andrea Muzzi – ma siamo disposti ad avviare un approfondito confronto sull’ipotesi progettuale del Comune, anche se il pessimo stato di conservazione di un bene non può essere un discrimine per autorizzarne una demolizione anche solo parziale.
E.M

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