Il Regolamento sul Garante delle persone anziane discusso con l’Usb

PISA – Venerdì 3 Maggio si è riunita la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa; l’argomento ad oggetto, richiesto dal Capogruppo Auletta, chiedeva l’audizione del sindacato USB, circa la prossima redazione del regolamento del Garante delle Persone Anziane. “L’argomento trattato durante la seduta di Commissione, è servito per fare una panoramica su ciò che sarà poi approfondito e discusso in II Commissione: dopo l’approvazione della bozza del testo del regolamento, che prevede l’istituzione della figura del “Garante delle Persone Anziane”, afferma il Presidente della Commissione, Rachele Compare. il testo verrà poi sottoposto al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva del Regolamento. La figura del Garante delle Persone Anziane, si affianca alle altre già istituite dalla nostra Amministrazione, come il Garante dei Detenuti e il Garante delle Persone con Disabilità, per questo, auspico che possa essere approvata velocemente ed accolta con favore da parte di

UNA CATASTROFE SUL MONTE SERRA

Un vasto incendio si è sviluppato ieri sera intorno alle 22 sul Monte Serra, nella zona di Calci, nel pisano. Il fuoco, a causa del forte vento che spira sulla Toscana, si è rapidamente esteso e minaccia le abitazioni.  Sono circa 700 gli sfollati tra i comuni di Calci e Vicopisano (Pisa). E' quanto  è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Calci, presenti i sindaci e il governatore toscano Enrico Rossi. Il fronte delle fiamme, che tra ieri e la notte scorsa, ha interessato il territorio di Calci, con 500 evacuati, stamani si  è poi spostato verso Vicopisano: circa 200 le persone che hanno dovuto lasciare le loro case nelle frazioni di quest'ultimo comune.     Secondo una prima stima è di almeno 600 ettari l’aerea devastata dalle fiamme. Il bilancio sembra però destinato a nuovi a crescere e ad avere aggiornamenti, visto che il fuoco - alimentato dal forte vento che al momento non sta dando tregua ai soccorritori - sta continuando a bruciare le aree boschive e gli oliveti della zona.     Le scuole di Calci e Vicopisano resteranno chiuse anche domani. Lo hanno annunciato i sindaci dei due comuni interessati dall’incendio. Per quello che riguarda i giorni seguenti - ha poi aggiunto il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti - la riapertura delle scuole sarà valutata a seconda dell'evoluzione dell'incendio. Questa mattina il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, ha ordinato agli abitanti di lasciare le case anche nella frazione di Montemagno e nelle zone di Torre e San Lorenzo, dopo che già erano state evacuate le abitazioni più vicine alle fiamme. Ai Vigili del Fuoco giunti da tutta la Toscana, alle squadre di volontari e alla Protezione civile, si dovrebbero unire gli elicotteri e i Canadair che sono riusciti a decollare stamattina.     L'allarme per l'incendio, probabilmente doloso come dimostra il fatto che ce n'era già stato un altro la settimana scorsa, è sempre nella zona in cui si trovano le antenne di numerose emittenti radiofoniche e televisive, è scattato alle 22 di ieri sera. Il fronte delle fiamme è molto esteso e l'incendio è potente, al punto che il comandante dei Vigili del fuoco di Pisa, Ugo D'Anna, ha detto di aver rischiato di perdere due squadre.     Gli sfollati si sono raccolti nella palestra comunale e nel municipio e nella notte tutta la popolazione della cittadina di Calci si è radunata sulla piazza davanti al comune. Le autorità locali stanno tentando di ripristinare i collegamenti bus con Pisa. L'incendio al momento non minaccia la famosa certosa barocca di Calci alle pendici del Monte Pisano. Si tratta di un rogo ancora più vasto di quello dell'ottobre 2011 che distrusse una cinquantina di ettari di bosco. Rossi: origini incendio un po' dolose "Le origini sono sempre un po' dolose. È molto raro che ci siano incendi che cominciano del tutto improvvisamente. Per di più veniamo da un'estate nella quale non possiamo dire che non sia piovuto". Lo ha detto, a proposito del rogo divampato nella notte sul versante pisano del monte Serra, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso di una conferenza stampa a Calci (Pisa), dove da stamattina il governatore si trova per seguire le operazioni di spegnimento dell'incendio e di soccorso e assistenza agli sfollati. "Sarà importante - ha aggiunto Rossi - che anche il governo nazionale spinga per accertare la responsabilità dell'incendio con indagini approfondite, che sono certo verranno svolte dalle forze dell'ordine". Sulle origini dell'incendio Rossi e i sindaci di Calci e Vico pisano hanno concordato sul fatto che raramente gli incendi non hanno cause dolose. Inoltre il sindaco di Calci ha spiegato che la zona da cui sono partite le fiamme non è vicina ad olivete e nella notte non ci sono stati temporali. "Dati anche il buio ed il forte vento è inevitabile pensare ad un'origine dolosa". "Piena fiducia negli inquirenti" è stata espressa da Rossi e dai sindaci. Rossi ha ricordato che da questa mattina è in contatto con Angelo Borrelli, capo del dipartimento nazionale della protezione civile. Dopo lo spegnimento dei focolai, ha detto il presidente della Regione, si valuterà se ci sono le condizioni per chiedere stato di emergenza nazionale.  Rossi ha ricordato importanza del lavoro di bonifica che segue un incendio. "Mi auguro che tra oggi e domani possano iniziare già le opere di bonifica - ha affermato - perché anche dopo lo spegnimento delle fiamme il pericolo non è veramente debellato fino a quando non sono state spente le ceneri, pulito il sottobosco, tolti gli alberi caduti. Inoltre dobbiamo prevenire il rischio idrogeologico, per evitare che alle prime piogge la montagna dilaghi sugli abitati. Già oggi pomeriggio faremo un piano di bonifica, ma occorreranno tempo e risorse". Il monte Serra è già stato teatro di incendi di queste dimensioni. A margine della conferenza stampa gli assessori regionali all'ambiente Federica Fratoni e all'agricoltura Marco Remaschi hanno ricordato che il Serra è oggetto di uno dei 20 progetti regionali per la sperimentazione dei sentieri tagliafuoco. Proprio nei mesi scorsi è stato predisposto un piano, che purtroppo non c'è stato il tempo di mettere in pratica. Il piano per il monte Serra è costato 40 mila euro. L'investimento totale per i 20 progetti, che riguardano le zone della regione più critiche per quanto riguarda il rischio incendi, è stato di 500 mila euro. -
RAI NEWS

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