Un viaggio nell'arte di un'anima straordinaria.
A vent'anni esatti dalla morte è necessario ricordare alcune cose
di
Battisti, riascoltarle, rivederle. Oppure farlo, se si è giovani o
curiosi, per la prima volta. L'importante è che la sua memoria
artistica non vada persa, data la sua inestimabile importanza per la
Musica.
In questa serata speciale di fine estate Marco Masoni condurrà il
pubblico attraverso i dischi e le canzoni di Lucio Battisti, mostrando
alcuni rari filmati d'epoca, facendo ascoltare canzoni storiche da
vinile e alcune assolute rarità in digitale, ricordando aneddoti,
anche grazie alla testimonianza diretta di Gabriele Lorenzi
(tastierista tra le altre cose di Mi Ritorni In Mente e dell'LP Il
Mio
Canto Libero), ospite molto speciale.
Battisti era un uomo e quindi un'artista molto curioso e inquieto,
ed
è noto che l’inquietudine sia la misura della creatività di ogni
artista.
In tutta la sua carriera, dalla prima incisione del 1966 a Hegel del
1994, ha fatto una cosa apparentemente impossibile: coniugare la
cantabilità popolare e la sperimentazione, incurante delle mode e del
pubblico. Anzi: spingendo sempre AVANTI i gusti del pubblico e
facendolo crescere.
N.B.: a fine serata verrà fatto un brindisi in onore di Battisti:
portatevi un bicchiere da casa!
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GABRIELE LORENZI è stato fondatore, organista, pianista, tastierista e
cantante della Formula Tre e de Il Volo, collaboratore di Lucio
Battisti dal 1969 al 1976. Ha suonato anche con Mina, Bruno Lauzi,
Camaleonti, Don Backy ecc.
MARCO MASONI è critico musicale, musicista, insegnante, divulgatore.
Mogol: "Lucio era un verticale. [...] Analizzava ogni cosa fin
nei
minimi particolari. Un musicista che nascondeva un'anima da
matematico, da scienziato. La sua cultura sul pop era
straordinaria".
Pasquale Panella: "Battisti voleva arrivare al lato annodato
stretto
delle cose, quello che non si può sciogliere".
Lucio Dalla: "Lucio era un cantante straordinario. Intendo
proprio
fuori dall'ordinario. Ha creato novità impensabili prima".
Renzo Arbore: "Lucio ha rivoluzionato il modo di fare musica e di
scrivere canzoni, prima di lui si usavano altri giri armonici. E'
successa in Italia la stessa cosa che accadde qualche anno prima in
Inghilterra con i Beatles.".
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