Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

29 AGOSTO 1315 : IL TRIONFO DI PISA NELLA BATTAGLIA DI MONTECATINI

E nella giornata di ieri ricorreva lo storico anniversario della battaglia di Montecatini, combattuta dal signore di Pisa e Lucca Ugaccione della Faggiola , fiero alfiere del Ghibellinismo Toscano , contro la coalizione guelfa guidata da Firenze ed i suoi alleati di Siena, Prato, Pistoia, Arezzo, Volterra, San Gimignano e San Miniato. Pisa era in declino dal disastro della Meloria avvenuto nel 1284 ed i fiorentini guidati da Filippo I° d' Angio principe di Taranto e figlio del re di Napoli Carlo II° d' Angio erano sicuri di vincere facilmente considerata la preponderanza delle proprie forze militari rispetto a quelle pisane.  Ma la grande sproporzione di forze in campo indusse i fiorentini a sottovalutare l' importanza di questa battaglia non motivando i propri combattenti che furono travolti dai temibili balestrieri pisani e soprattutto dai circa 1800 cavalieri mercenari tedeschi che erano giunti a Pisa due anni prima al seguito dell' imperatore Enrico VII° di Lussemburgo. Cavalieri tedeschi molto preparati e motivati in quanto odiavano a morte tutti i guelfi toscani ed italici nonche' gli esponenti della dinastia angioina. Dei tre comandanti angioini Carlo d' Acaia morì in combattimento, Pietro detto " Tempesta " conte di Gravina morì annegato, Filippo di Taranto addirittura febbricitante non partecipo' alla battaglia e di gran carriera torno' a Firenze...Per Firenze la battaglia si risolse in una vera disfatta e dovette pagare ingenti riscatti per i prigionieri. Ma il signore di Pisa Ugaccione della Faggiola non seppe sfruttare questo trionfo militare, in quanto nella battaglia perse il proprio figlio , e non decise di dare l' affondo finale alla mortale nemica di Firenze , fatto che avrebbe cambiato non solo le sorti di Pisa ma dell' intera nazione italica.
DR PROF BRUNO KERNER



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