Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

LE VERGOGNOSE CONDIZIONI DEL MUSEO DI SAN MATTEO INGABBIATO PER LAVORI CHE NON FINISCONO MAI

E mentre si avvicina il Giugno Pisano con le celebri manifestazioni ed eventi che attirano centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo, a dir poco indecenti e vergognose le condizioni del museo di San Matteo praticamente eternamente ingabbiato a causa di lavori che non sembrano finere mai. Sicuramente un enorme danno alla stessa immagine turistica di Pisa che non riesce ad offrire mete alternative al solito turismo mordi e fuggi che si concentra solo sull' area monumentale pisana. Eppure la citta' ha un patrimonio culturale ed architettonico enorme che colpevolmente e' stato volutamente ignorato da queste fallimentari giunte Pd aiutate anche dalla catastrofica gestione dei beni artistici architettonici da parte del Ministero dei Beni Culturali, vedasi anche i disastrosi restauri mai completati che riguardano la Chiesa di San Francesco, dove non si riesce nemmeno a recepire il cospicuo finanziamento da parte della Fondazione Pisa.
DR PROF BRUNO KERNER

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