Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

UNA CITTA’ TRADITA: Pisa non è la Toscana e la Toscana non è Pisa! ( di Alberto Di Pede )

UNA CITTA’ TRADITA
Pisa non è la Toscana e la Toscana non è Pisa!
Questo è un dato di fatto, e chi lo nega dimostra ignoranza, superficialità e, soprattutto, faziosità.
Le tradizioni della Gloriosa affondano le loro radici in tempi immemorabili, nel sangue dei suoi combattenti, nella grandezza della sua storia.
Nessuno può estirparle, contaminandole con quelle di altre realtà, soprattutto se queste appartengono ai nemici di sempre, ai traditori, ai vessatori, a coloro che hanno decretato con la frode e con l’inganno il tramonto della più grande delle Repubbliche Marinare.
Imporre per motivi politici la partecipazione di città come pistoia, certaldo, fucecchio, lucca, livorno, consentendo addirittura l’esposizione dell’odiato giglio è semplicemente vomitevole e non rispondente all’unica vera tradizione.
Il 25 marzo si festeggia il Capodanno Pisano e niente hanno a che vedere queste misere cittadinucole con l’immensa Repubblica Pisana.
La regione e i suoi responsabili e corresponsabili hanno commesso un atto di vile oppressione nei confronti della nostra Città.
Ma soprattutto hanno commesso un atto di smielato asservimento e vergognosa debolezza nei suoi confronti gli attuali amministratori, che non hanno saputo difendere l’onore di Pisa e dei Pisani.
Vergogna, ludibrio e disonore ai nuovi Ugolino, traditori della dignità del Popolo della Gloriosa.

Onore a Pisa, Onore alla Gloriosa
ALBERTO DI PEDE

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