Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

LA POLIZIA SEQUESTRA UNA CENTRALE DELLO SPACCIO A PORTA A LUCCA

Giovedì notte la Polizia di Stato ha tratto in arresto uno studente universitario di 28 anni di origini venete per detenzione con finalità di spaccio di sostanze stupefacenti.
L' attività muove da un’importante sinergia nell’ambito del controllo del territorio tra la Squadra Volante della Questura di Pisa ed il Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, che per tre volte alla settimana offre un contributo fondamentale l'implementazione del controllo del territorio nel capoluogo pisano. Nell'ambito dei richiamati controlli, coordinati dal Commissario Capo Fabrizio Valerio Nocita comandante della Squadra Volante pisana, viene prestata particolare attenzione alla prevenzione ed al contrasto di reati commessi dalla criminalità da strada.
Proprio durante il servizio specifico condotto la sera del martedì scorso che, intorno alle ore 21 la volante, transitando all’interno di corso Italia, ha notato la presenza di un giovane che passeggiava. Il soggetto veniva fermato e sottoposto immediatamente a controllo. Il ragazzo, studente universitario proveniente dal Veneto in apparenza al di sopra di ogni particolare sospetto, non riusciva a dissimulare comunque il proprio nervosismo. Al contempo, il controllo del nominativo forniva alla Polizia un dato fondamentale: il giovane era già stato denunciato in passato per detenzione con finalità di spaccio di sostanze stupefacenti; una piccola macchia che, di lì a poco, gli sarebbe costata cara. Quanto emerso ha indotto i poliziotti ad approfondire il controllo, procedendo sul posto alla perquisizione del giovane. All'atto della perquisizione, lo studente è stato trovato in possesso di due buste contenenti complessivamente 40 grammi di marijuana, nascoste sotto gli abiti.
Ma i sospetti che il ragazzo potesse occultare ben altro sono stati confermati quando i poliziotti hanno esteso la perquisizione all'abitazione dello studente, un elegante appartamento in villa all'interno del quartiere residenziale di Porta a Lucca.
Entrati all'interno dell'immobile gli agenti si sono trovati di fronte ad una vera e propria centrale della droga. Nascosti tra cassetti, doppi fondi e dentro ad un frigorifero “a pozzetto” sono stati scovati numerosi barattoli contenenti sostanza stupefacente di tipo marijuana, per quasi mezzo chilo, oltre a droghe sintetiche di vario genere, tutte riconducibili al principio attivo della chetamina, semi di cannabis, 3.400 Euro in contanti ma, soprattutto, attrezzature. All'interno di una delle stanze erano riposte numerose attrezzature per la ventilazione, la termo-induzione dell'aria calda per riprodurre l'habitat climatico ideale per garantire la fioritura della cannabis anche in periodo invernale. Insieme all'attrezzatura sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi fertilizzanti e concimi specifici per la coltivazione della cannabis, acquistabili facilmente su internet e numerosi semi pronti per essere piantumati.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, ancora in corso di approfondimento, il giovane utilizzava una delle stanze dell'immobile come una vera e propria "serra".  Utilizzando l'impianto sequestrato, coltivava la marijuana sino alla fioritura e, una volta terminata la fase del raccolto, smontava temporaneamente l’arsenale per procedere alla fase della vendita.
Una volta raccolta la marijuana, veniva sigillata all'interno di barattoli e inserita all'interno di un frigo a pozzetto per evitare la dispersione della fragranza oltre che la propagazione di odori sospetti, che avrebbe potuto attirare l'attenzione dei vicini.
La marijuana, di qualità più elevata rispetto a quella che viene comunemente venduta per strada, verrà nelle prossime ore sottoposta ad analisi per valutare la quantità di THC.
Nel frattempo il giovane è stato tratto in arresto per il reato di detenzione con finalità di spaccio di sostanza stupefacente. Il pm ha disposto il carcere per lo studente, ad ore verrà sottoposto a convalida.

QUESTURA DI PISA

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