Nerini : presentazione libro " Un pesce con due T " alla biblioteca SMS

 Grazie all’Assessorato e all’Ufficio Cultura del Comune di Pisa alla direzione e al personale della Biblioteca Comunale venerdì 3 maggio 2024 ore 17 il Gruppo di lettura Millecolori organizza alla SMS Biblio di Pisa la presentazione del libro Un pesce con due “T”di Maurizio Nerini Maurizio Nerini, figlio di Anna Rosa Janett, alla quale è dedicato il libro contenente le "sue ricette", racconterà la storia del famoso ristorante marinese, le immagini, le vicende, gli aneddoti, i sapori. Una storia vissuta in prima persona, dopo 10 anni dalla prima uscita il libro è alla prima ristampa, sempre per Edizioni ETS Pisa Interverrà Filippo Bedini Assessore alla Cultura

STOP ALLA CONCORRENZA SLEALE NELL' AUTOTRAPORTO ! ( CNA FITA )

CNA Fita di Pisa  con il suo presidente Roberto Calvani così come sta avvenendo in altri territori, lancia l’allarme “il Governo, la politica blocchino il tentativo di apertura indiscriminata dei vettori esteri ed anche vettori italiani che si sono mascherati dietro fittizie sedi estere eludendo le norme italiane  e che operano nel territorio nazionale, praticando forme di concorrenza sleale nei confronti degli autotrasportatori italiani”. I dati allarmanti forniti da CNA Fita parlano chiaro, negli ultimi anni l’autotrasporto Italiano ha perso importanti quote di mercato per colpa di una concorrenza con la quale è impensabile poter competere. A farne le spese  sono state soprattutto le Piccole e Medie Imprese Artigiane dell’autotrasporto che dal 2008 sono diminuite di  25.587 unità (fonte movimprese – elaborazione dati CNA Fita).

In Provincia di Pisa si pensi che nel 2010 nel trasporto merci erano 707 imprese attive, mentre nel 2017 (dati della Camera di Commercio rilevati a fine anno, e pubblicati a febbraio 2018) erano diminuiti fino a 571, cioè 136 imprese in meno, un crollo di quasi il 20%, una impresa su cinque che ha chiuso ed erano quasi 800 negli anni pre-crisi.

Le imprese di autotrasporto italiane che fino al 2008 avevano un ruolo in Europa in quasi dieci anni hanno visto perdere competitività e capacità di aggredire il mercato del trasporto internazionale, assistendo  anno dopo anno  ad una vera e propria invasione di operatori che stanno occupando importanti spazi nel mercato nazionale attraverso forme di cabotaggio non sempre regolare e spesso effettuato dalle cosiddette imprese “estero vestite”, imprese italiane che hanno de-localizzato la propria attività nei nuovi paesi dell’est emergenti.

In questi giorni, a Bruxelles, con il dibattito sulle norme contenute nel pacchetto mobilità, si stanno determinando le sorti ed il futuro delle imprese di autotrasporto: per la sopravvivenza delle imprese  di un comparto strategico come quello del trasporto e della logistica, è necessario che  si adottino urgentemente misure in grado di arginare fenomeni distorsivi della concorrenza. Non intervenire vuol dire mettere l’autotrasporto Italiano nelle mani di altri, non possiamo competere con chi, in nome della libera circolazione delle merci esegue trasporti con un costo del lavoro di 8 € all’ora, con costi di gestione generalmente più bassi e una tassazione favorevole.

Il tema del distacco transnazionale e del dumping sociale praticato dalle imprese estere di autotrasporto è uno degli argomenti ricorrenti delle rivendicazioni avanzate al MIT dalle associazioni di rappresentanza delle imprese e dai sindacati dei lavoratori.

La richiesta è quella di introdurre normative che contengano l’uso, spesso illegale e distorto, del distacco transnazionale.

COSA CHIEDIAMO

NO alla liberalizzazione del cabotaggio stradale
NO all’uso illegale e distorto del distacco transnazionale
Maggiori controlli per la verifica della regolarità delle operazioni di  trasporto internazionale e di cabotaggio.
NO all’estensione della possibilità di noleggiare veicoli di massa > 6 ton, alle imprese di trasporto in conto proprio;
NO alla disapplicazione delle norme sui tempi di guida e di riposo ai trasporti non commerciali, senza limiti di massa;
Una nuova articolazione dei riposi settimanali degli autisti.
“I nostri Europarlamentari, le istituzioni siano a fianco delle PMI dell’autotrasporto per contrastare la concorrenza sleale” è l’appello finale dei vertici FITA.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA)

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