Riapre al pubblico, completamente rinnovata, la Galleria dei mammiferi del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa.
All'inaugurazione nella Certosa di Calci venerdì 23 febbraio hanno partecipato, fra gli altri, il rettore Paolo Mancarella, il prorettore vicario Nicoletta De Francesco, la famiglia Barbero, Claudio Pugelli, presidente della Fondazione Pisa, Donato Trenta, segretario generale della Fondazione Pisa, Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, Alessandro Compagnino, dirigente Ufficio Cultura Regione Toscana. Dopo i saluti istituzionali sono intervenuti Simone Farina, curatore del Museo, Alessandro Tosi, direttore scientifico del Museo della Grafica e Spartaco Gippoliti, zoologo conservazionista della Società Italiana per la Storia della Fauna "G. Altobello".
La galleria ha svelato al pubblico una collezione di enorme rilievo scientifico: quasi trecento esemplari, tra quelli appartenenti alla collezione storica del Museo e quelli frutto della recente acquisizione della collezione Barbero. L'importante allestimento ha richiesto lunghi mesi di lavoro per il personale coinvolto, in particolare per il delicato restauro degli esemplari storici, molti dei quali risalenti alla prima metà dell'Ottocento, e per lo studio della collezione stessa, che comprende specie rare e ad alto rischio di estinzione.
L'esposizione, realizzata anche grazie al sostegno della Fondazione Pisa, è suddivisa in due parti. La prima sala ospita monotremi, marsupiali, bradipi, formichieri, armadilli, pangolini e carnivori, con particolare rilievo dato ai felidi. La seconda sala, un corridoio lungo 60 metri con vetrate e allestimenti su entrambi i lati, raccoglie invece gli ungulati. Tra questi, specie provenienti da tutto il mondo: cervi, stambecchi, mufloni e numerose antilopi africane con esemplari spettacolari come l'Eland gigante (la più grande antilope esistente).
UNIPI
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