Violenze contro gli studenti di Azione Universitaria : arriva con ritardo la nota dell' Ateneo Pisano

 E ci sono voluti due giorni, per leggere un comunicato di condanna ( molto moderata...) da parte dell' Ateneo Pisa, dopo l' aggressione ai due studenti di Azione Universitaria. Comunicato nemmeno firmato dal Rettore, e questo fornisce un' idea di come la liberta' d' espressione e la democrazia siano dall' Intellighenzia Rossa Pisana. Ecco il comunitato dell' Ateneo  E.M Nota dell’Ateneo sugli episodi del Polo San Rossore "La nostra comunità è impegnata per il rigoroso rispetto della legalità e del pluralismo delle idee" L’Università di Pisa attribuisce grande importanza alle prossime elezioni dei rappresentanti degli studenti, che rappresentano un momento centrale nella dialettica democratica. Conformemente con quanto previsto dal piano strategico di Ateneo, abbiamo intrapreso una serie di azioni per agevolare la partecipazione e garantire il corretto svolgimento della competizione tra le liste, e abbiamo salutato con soddisfazione l’organizzazion

MA IL VERO GIOCO DEL PONTE E' IL MAZZASCUDO!!!

E ricorre il 450° anniversario del Gioco del Ponte, la cui prima edizione risale al 22 febbraio 1568, per volere del Granduca di Toscana Cosimo I° de Medici. Gioco del Ponte che sostituì il vero gioco di Pisa e dei Pisani, quello del Mazzascudo che consisteva in vere e proprie battaglie tra i Mattaccini, scontri spesso sanguinosi che costrinsero il Granduca Cosimo I° a modificare i regolamenti di questa manifestazione. Ma il motivo della soppressione del gioco del Mazzascudo e' soprattutto politico perche' esso rappresentava il gioco della Repubblica di Pisa e con la fine della liberta' per la nostra citta', la dinastia dei Medici penso' bene di sopprimerlo . Ecco alcuni cenni storici sul gioco del Mazzascudo :

Le notizie sul Mazzascudo non sono molte: da un anonimo poemetto del XV secolo, Il Giocho del Massa-Schudo si deduce che si svolgeva in Piazza delle Sette Vie (poi Piazza degli Anziani attuale Piazza dei Cavalieri) in un periodo compreso tra Natale e Carnevale ed opponeva tra loro due partiti distinti tra loro dai colori dorati e vermigli degli elmi, chiamati del Gallo e della Gazza, e suddivisi a loro volta in diverse Compagnie. Le armi usate dai combattenti nella battaglia consistevano principalmente di uno scudo ed una mazza, entrambi di legno, da cui il nome stesso del gioco.
Altre notizie si possono derivare dalle Istorie Pisane di Raffaello Roncioni del 1844, dalle quali si apprende che nel 1264, dopo la battaglia di Montaperti, i pisani giocarono al Mazzascudo sotto le mura della sconfitta Lucca per festeggiare la vittoria.
Il gioco fu disputato per l'ultima volta nel 1406, quando Pisa perse la sua libertà.

Ed in piazza dei Cavalieri sede di questo antico giuoco, si puo' leggere questa iscrizione che ricorda questi antichi ludi guerreschi della Repubblica Imperiale Germanica Pisana.
DR PROF BRUNO KERNER

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