Il Regolamento sul Garante delle persone anziane discusso con l’Usb

PISA – Venerdì 3 Maggio si è riunita la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa; l’argomento ad oggetto, richiesto dal Capogruppo Auletta, chiedeva l’audizione del sindacato USB, circa la prossima redazione del regolamento del Garante delle Persone Anziane. “L’argomento trattato durante la seduta di Commissione, è servito per fare una panoramica su ciò che sarà poi approfondito e discusso in II Commissione: dopo l’approvazione della bozza del testo del regolamento, che prevede l’istituzione della figura del “Garante delle Persone Anziane”, afferma il Presidente della Commissione, Rachele Compare. il testo verrà poi sottoposto al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva del Regolamento. La figura del Garante delle Persone Anziane, si affianca alle altre già istituite dalla nostra Amministrazione, come il Garante dei Detenuti e il Garante delle Persone con Disabilità, per questo, auspico che possa essere approvata velocemente ed accolta con favore da parte di

LA VERGOGNA DEGLI SCIPPI ALLA STAZIONE

Ed e' veramente una vergogna per l' immagine turistica di Pisa a livello internazionale , la piaga dei continui scippi se non vere e proprie aggressioni da parte di bande di giovani donne nomadi spesso incinte , ai danni dei turisti stranieri che provengono dall' aeroporto con la navetta del People Mover.
Abbiamo di fronte una vera e propria organizzazione di stampo mafioso , che pianifica ed organizza queste rapine e scippi in serie ai danni dei viaggiatori e turisti , con notevoli danni economici e d' immagine per la citta' di Pisa. Da parte istituzionale finora si e' registrato solo un vergognoso immobilismo, mentre dovrebbero essere adottati ben altri provvedimenti volti prioritariamente allo smantellamento di questi clan organizzati mafiosi di Roma e Genova. Il problema va risolto alla radice e fino a che permane l' adesione dell' Italia al nefasto e criminogeno trattato di Schengen non sara' possibile respingere alla frontiera questi appartanenti a clan criminali provenienti dai balcani. Ma tuttavia si potrebbero adottare gia' da ora provvedimenti volti alla repressione di questo fenomeno criminale incontrollato, come l' eliminare le attenuanti ed i benifici per le nomadi incinte che sfruttano la loro situazione per compiere furti impunemente. Togliere i figli a queste criminali e trattenerle in cella anche se incinte a motivo della loro pericolosita' sociale e della reiterazione dei reati. Ma non va solamente colpita la manovalanza criminale nomade, vanno colpiti i boss di questi clan nomadi , che pianificano queste attivita' criminose realizzando lucrosi guadagni che portano al conseguimento di patrimoni milionari, vedasi le lussuose ville che clan mafiosi romani nomadi come i Casamonica sono riusciti a costruire con i proventi delle loro ben redditizie attivita' criminali.
ENNIO MASSI

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