Il Regolamento sul Garante delle persone anziane discusso con l’Usb

PISA – Venerdì 3 Maggio si è riunita la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Pisa; l’argomento ad oggetto, richiesto dal Capogruppo Auletta, chiedeva l’audizione del sindacato USB, circa la prossima redazione del regolamento del Garante delle Persone Anziane. “L’argomento trattato durante la seduta di Commissione, è servito per fare una panoramica su ciò che sarà poi approfondito e discusso in II Commissione: dopo l’approvazione della bozza del testo del regolamento, che prevede l’istituzione della figura del “Garante delle Persone Anziane”, afferma il Presidente della Commissione, Rachele Compare. il testo verrà poi sottoposto al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva del Regolamento. La figura del Garante delle Persone Anziane, si affianca alle altre già istituite dalla nostra Amministrazione, come il Garante dei Detenuti e il Garante delle Persone con Disabilità, per questo, auspico che possa essere approvata velocemente ed accolta con favore da parte di

DUE EVENTI SUL VALORE DELL' ACQUA ALLA SCUOLA SUPERIORE SANT' ANNA

In un anno in cui la crisi idrica in Italia causa problemi agli approvvigionamenti idropotabili, alla produzione agricola, come pure a quella industriale, e pone in sofferenza gli ecosistemi acquatici, appare quanto mai necessario dare il necessario valore alla risorsa acqua.

Nell’ambito del progetto finanziato dalla Commissione Europea HORIZON 2020, FREEWAT (FREE and open source software tools for WATer resource management), il gruppo di ricerca Water-Food-Energy Nexus dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna ha organizzato due workshops sul valore dell’acqua.

Il progetto FREEWAT è coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, in partenariato con altri 18 istituti, agenzie governative, piccole medie imprese, organizzazioni internazionali (tra cui UNESCO-IHP).
FREEWAT ha l’obiettivo di promuovere la gestione dell’acqua attraverso una migliore gestione dei dati derivanti da monitoraggi e indagini per mezzo di strumenti di simulazione, valorizzando in questo modo anche le risorse economiche investite dalla pubblica amministrazione.

Il risultato principale del progetto è un software di simulazione, gratuito, open source e integrato in QGIS per la pianificazione e gestione delle risorse idriche, che nei primi due mesi dalla release è stato scaricato da più di 700 utenti a livello globale ed ha suscitato la richiesta di collaborazione di organizzazioni quali USGS (US) e CSIRO (Australia).



Il 26 Giugno 2017 si è svolto il workshop “Innovazione tecnologica e partecipazione per la gestione sostenibile dell’acqua”, a Massarosa (LU), nell’ambito dell’applicazione della piattaforma FREEWAT al caso di studio del bacino del Lago di Massaciuccoli.

Questo evento, conclusivo di sette incontri cui hanno preso parte amministratori, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e tecnici di ARPAT e enti che si occupano della gestione e controllo delle risorsa idrica, oltre a semplici cittadini, ha posto in evidenza l’utilità dell’applicazione di strumenti software nella pianificazione di interventi a scala locale.

Nella giornata sono stati presentati i risultati delle simulazioni sugli effetti di una riduzione del pompaggio delle acque in alcune aree di bonifica. Inoltre, l’incontro è stato un momento per mettere in connessione le varie progettualità sul lago di Massaciuccoli per future sinergie, dando spazio alla presentazione del progetto INTERREG “RETRALAGS: verso il contratto di lago" ed al Presidente del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Il materiale presentato e discusso durante l’evento è disponibile sul web.



Il workshop “Dare valore all'acqua. La piattaforma FREEWAT per la gestione della risorsa idrica”, evento conclusivo a livello nazionale del progetto FREEWAT, si è svolto, invece, il 12 Luglio nella cornice dell’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna, con l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione la necessità di pianificare e programmare la gestione della risorsa idrica al fine di progettare interventi di lungo periodo da realizzare senza agire sempre in condizioni di emergenza.

Nella giornata, aperta dai saluti del Direttore dell’Istituto di Scienze della Vita Luca Sebastiani e dal Direttore Tecnico di ARPAT Guido Spinelli, sono stati illustrati i principali risultati del progetto ed alcune applicazioni a casi di studio in Italia, Svizzera e Malta, oltre a presentazioni su temi riguardanti la gestione sostenibile dell’acqua effettuate dal Joint Research Centre della Commissione Europea, Ministero Acqua e Energia maltese, Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, e Regione Toscana (partner del progetto FREEWAT).

I relatori hanno presentato le loro esperienze, fornendo indicazioni sull'importanza di combinare ad approcci scientificamente basati un percorso partecipato che porti alla condivisione delle soluzioni con gli attori interessati. Il materiale presentato e discusso durante la giornata è disponibile sul web.



Entrambe le giornate si sono svolte nell’ambito del Partenariato Europeo per l’Innovazione sull’Acqua (EIP WATER) – Gruppi di azione “Managed Aquifer Recharge Strategies and Actions” e “Water Irrigation Resilient Europe” e del ICT4WATER cluster.
FONTE ARPAT TOSCANA

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