CHI TACE ACCONSENTE...

 Ed ancora si registra " fragoroso ed assordante " silenzio in merito alla violenta aggressione subita da due giovani militanti di Azione Universitaria, da parte di una decina di appartenenti ai centri sociali e sicuramente sedicenti studenti fuori corso di 30 - 40 anni d' eta' come minimo. Un grave atto di violenza politica che riporta indietro nel tempo, ai famigerati anni di piombo, dove l' estremismo marxista tentava con la violenza ed il terrorismo di prendere il potere in Italia. Un grave atto di violenza politica che come detto registra al momento il silenzio assordante del rettore dell' ateneo pisano, dei partiti di sinistra , Pd in testa e della stampa cittadina, dal Tirreno a testate come Pisa Today, organi di stampa ridotti a grancassa elettorale della sinistra. Ma in merito a questi silenzi ed omissioni, vale sempre il motto : chi tace acconsente... DOTT PROF BRUNO KERNER

Guerriero Pisano, ecco i vincitori della XVI^ edizione

Guerriero Pisano, ecco i vincitori E premio " Guerriero Pisano " che intende riallacciarsi ai trionfi militari navali della Repubblica Imperiale Germanica Pisana , trionfi navali che citiamo in un breve sunto storico :





Tra il IX e il X secolo il movimento espansionistico islamico nel Mediterraneo interessò anche l'Italia. Oltre a conquistare la Sicilia ed altre isole minori, gli arabi occuparono alcune città costiere strategicamente importanti come Bari e Taranto e giunsero addirittura a saccheggiare Roma. La stessa sorte toccò a Pisa, che per ben due volte, nel 1005 e nel 1012, subì l'attacco dei Saraceni. A tali assalti i Pisani reagirono in un primo momento con altre incursioni di rappresaglia, come nel 1006 a Messina, in seguito con vere e proprie azioni di guerra. Per tutto il secolo XI e nei primi decenni del XII i Pisani compirono una serie di spedizioni navali in Sardegna (1015-1016), in Sicilia (impresa di Palermo del 1064), sulle coste dell'Africa settentrionale (imprese di Bona del 1034 e di Al Mahdiya e Zawila del 1087) e nelle Baleari (1113-1115) per combattere i musulmani. Le vittorie riportate in queste spedizioni assicurarono alla città marinara toscana la supremazia sul Mediterraneo occidentale. In quanto cause dell'affermazione della potenza politico-militare di Pisa, tali gloriose imprese furono celebrate in opere letterarie , quali il Liber Maiolichinus e il Carmen in victoria Pisanorum, e in alcune epigrafi collocate sulle facciate del Duomo e della chiesa della Madonna dei Galletti



DR PROF BRUNO KERNER

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