Ed esplode veemente la protesta dei cittadini ma soprattutto delle categorie economiche del commercio e del turismo del litorale pisano, letteralmente inferocite per la decisione di palazzo Gambacorti di far pagare tutti i giorni gli stalli blu dal 1° giugno al 15 settembre dalle ore 8 alle 20 .
Decisione come sottolineano Confcommercio e Confilitorale non concertata con le categorie economiche e con la cittadinanza ma come al solito imposta ai cittadini " sudditi ". Questo assurdo e vessatorio provvedimento rappresenta purtroppo " la mazzata finale " per l' economia ed il turismo del litorale pisano, in quanto si scoraggeranno i turisti a frequentare Tirrenia, Marina ed il Calambrone con il conseguente crollo degli introiti turistici e commerciali . Ma c' e' una logica per questo provvedimento che la giunta Filippeschi ha deciso di varare come al solito senza la minima discussione con la cittadinanza. Il comune intende far cassa, dato che i bilanci sono gravati dal fallimentare progetto " People Mover " un buco nell' acqua costato 72 milioni di euro e che con il fallimento dei parcheggi a San Giusto, deve essere finanziato ovviamente con i soldi presi come sempre dalle tasche dei cittadini. Bilanci del comune di Pisa oberati anche dalle fallimentari vicende delle fidejussioni tossiche presentate dai soliti imprenditori " amici ", fidejussioni che rappresentano un danno erariale pesantissimo , oltre la decina di milioni di euro. E per non parlare del fallimento strutturale e gestionale del porto di Marina, mai decollato, altra voce di pesantissime uscite per palazzo Gambacorti . Per questi motivi si stangano ancora una volta i pisani ed i turisti con l' effetto di dare il colpo di grazia all' economia del litorale pisano. Va inoltre detto che a fronte di questo ennesimo vergognoso balzello, gli interventi compensatori per la riqualificazione del litorale pisano, interventi a piu' riprese promessi dalla giunta Filippeschi, non ci sono stati, ed il litorale e' quindi costretto a convivere con i suoi soliti gravi problemi, dal traffico, alla crisi del commercio, alla mancanza di iniziative e grandi eventi di spettacolo, dal problema della sicurezza e commercio abusivo, dagli irrisolti problemi del traffico , senza contare i continui attacchi cementizi e speculatori che distruggono le aree verdi del litorale pisano, interventi frutto dei soliti imprenditori senza scrupoli e faccendieri del mattone, purtroppo non contrastati da chi dovrebbe tutelare la cosa pubblica.
ENNIO MASSI
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