Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

LA GUARDIA DI FINANZA SMANTELLA UN ORGANIZZAZIONE CRIMINALE CINESE DEDITA ALLA CONTRAFFAZIONE E COMMERCIO DI OROLOGI

I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Pisa, coordinati e diretti dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze – Dott. Eligio Paolini, hanno portato a termine l’operazione “Just in time”, all’esito della quale è stato smantellato un importante sodalizio criminale operante tra la Repubblica popolare cinese e l'Italia, responsabile dell’approvvigionamento di ingenti quantitativi di orologi “del mercato del falso” che sarebbero stati commercializzati nelle maggiori aree turistiche toscane, con particolare riferimento alle province di Pisa, Firenze e Pistoia.Le laboriose attività investigative eseguite dai militari della Compagnia di Pisa, anche attraverso l’utilizzo normativo della cd. consegna controllata (art. 9 del D.Lgs. 146/2006), hanno permesso di identificare gli appartenenti al sodalizio costituito da cittadini di origine cinese (produttori e intermediari residenti in Cina, nonché assemblatori/grossisti domiciliati in Italia) e senegalese (grossisti/distributori presenti nei maggiori centri turistici toscani), tutti segnalati all’Autorità Giudiziaria e colpiti da misure cautelari perché ritenuti responsabili del reato d’associazione per delinquere finalizzata all’introduzione nello Stato ed al successivo commercio di prodotti contraffatti.
Nel corso delle attività è stato individuato e smantellato un laboratorio clandestino, al cui interno si provvedeva all’assemblaggio delle componenti contraffatte provenienti dalla Cina e sono stati sequestrati oltre 124.000 tra orologi contraffatti e parti di essi, nonché punzoni/timbri, etichette (per complessive nr. 89.529 unità), strumentazione di precisione e utensili.
Sono stati altresì svolti accertamenti bancari e patrimoniali nei confronti dei fornitori cinesi, attraverso cui è stato possibile individuare le modalità mediante le quali questi ultimi erano in grado di trasferire in Cina i proventi dell’attività illecita, ed accertare altresì l’assenza di beni patrimoniali, riconducibili agli stessi anche per interposta persona, aggredibili in Italia. E’ stata così sottratta all’organizzazione un’ampia fetta del mercato del falso presente nelle province di Pisa, Firenze e Pistoia. Infatti, secondo le stime sulle importazioni effettuate dal capo dell’organizzazione, in un solo anno solare, il sodalizio avrebbe immesso in commercio, oltre 32.000 orologi falsi, con un guadagno complessivo pari a oltre € 560.000,00 che avrebbe permesso ai rivenditori di realizzare oltre € 1.130.000,00.
Si pensi che soltanto dal novembre 2014 al giugno 2016 sono stati immessi in consumo in frode oltre 6.000 orologi commercializzati dallo stesso gruppo criminale attraverso le importazioni settimanali dalla Cina poi ceduti ai grossisti senegalesi. L’operazione denominata “Just in Time” si è conclusa in data odierna con l’esecuzione di nr. 06 misure cautelari (di cui nr. 01 in carcere, nr. 03 ai domiciliari e nr. 02 obblighi di dimora) nei confronti degli elementi di spicco dell’organizzazione criminale.
Fonte Guardia di Finanza


Commenti