L’Aoup prima fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Regione per il 2022

L’Aoup è al primo posto fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nella valutazione delle performance nell’anno 2022. La classifica - ottenuta calcolando più di 250 indicatori scelti dalla Regione Toscana in collaborazione con il Laboratorio MeS-Management e sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (con cui dal 2005 la Toscana ha avviato un percorso finalizzato alla creazione di un sistema di valutazione delle performance delle aziende sanitarie toscane, approdato alla costituzione del MeS) – assegna infatti all’Aoup un punteggio complessivo dell’87% che è salito progressivamente di anno in anno nonostante la pandemia (nel 2019 era dell’80,09%, nel 2020 dell’84% e nel 2021 è stato dell’86%). Il risultato premia i professionisti e l’Azienda nell’insieme delle sue componenti, visto che l’Aoup ha ottenuto il massimo in una percentuale di indicatori molto consistente. Le categorie prese in esame sono: valutazione complessiva Bersaglio, area economica, sanità digitale, vaccina

L' OPERA PRIMAZIALE DENUNZIA LA PORNOSTAR CHE HA EFFETTUATO UN VIDEO SULLA TORRE DI PISA

E l' Opera Primaziale e' ricorsa alla vie legali per tutelare l' immagine di Pisa e del luoghi sacri come il Duomo e la Torre di Pisa, dove circa un anno fa , una pornostar di origini brasiliane ha girato un video porno. L' azione legale da parte dell' Opera Primaziale va di pari passo con la difficile opera di rimozione delle foto e dei video che purtroppo essendo visibili su siti informativi stranieri sono di complicata rimozione.  Meritoria dunque l' azione legale da parte dell' Opera Primaziale in prima linea per tutelare l' immagine, il decoro, il rispetto dei luoghi monumentali e sacri di Pisa, mentre e' invece " fragoroso ed assordante " il silenzio da parte di Palazzo Gambacorti che in questa vicenda doveva essere in prima linea per difendere l' immagine di Pisa ed il suo patrimonio storico culturale messo al pubblico ludibrio da invereconde sconcezze, ma del resto quando si tollerano da decenni i venditori bengalesi venditori di oggettisca porno in zona Duomo , non c' e' assolutamente da meravigliarsi dell' inerzia dell' amministrazione comunale.
ENNIO MASSI

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