Marina : manutenzione straordinaria della rampa per disabili in piazza Sardegna

Lavori in corso a Marina di Pisa per il ripristino della rampa di accesso per disabili alla spiaggia di piazza Sardegna. Si tratta di un intervento straordinario, eseguito da Pisamo, dopo che le mareggiate del mese di novembre hanno reso inutilizzabile la precedente; detto intervento permette di garantire, nel tempo, la stabilità, l’ancoraggio sulla scogliera esistente, la salvaguardia delle strutture dalle mareggiate. La pendenza ovviamente rispetta le normative in materia di percorribilità per i disabili e ha una piazzola di sosta intermedia. Contemporaneamente sono in corso i lavori per ripristinare, sempre in piazza Sardegna, la scala di accesso alla spiaggia, intervenendo con la stessa tipologia di materiali e lavorazione. Terminata la costruzione delle strutture portanti in calcestruzzo, sarà collocata la nuova ringhiera di protezione e realizzata un’illuminazione a led lungo il percorso pedonale. L’importo è di circa 80.000 euro. PISAMO

STRISCE BLU SUL LITORALE : DURO ATTACCO DI CONFCOMMERCIO PISA CONTRO L' ASSESSORE FORTE

 “L’assessore alla mobilità Giuseppe Forte dovrebbe dimettersi o in alternativa essere rimosso dal suo incarico” – esordisce con questa precisa richiesta Federica Grassini, presidente di ConfcommercioPisa.
“Dopo il suo primo, fallimentare mandato da Assessore al commercio, richiamato alla mobilità per garantire solo certi equilibri politici, con questa sua assurda politica dei parcheggi, Forte completa il lavoro e dà il definitivo colpo di grazia alle attività commerciali del centro storico di Pisa”. L’ennesima notizia che fa traboccare il vaso secondo la numero uno di Confcommercio è l’introduzione delle strisce blu su Lungarno Guadalongo: “L’ultimo baluardo della città dove era possibile trovare qualche parcheggio senza tariffa verrà definitivamente trasformato in un parcheggio a pagamento”. Secondo Grassini le motivazioni di questa decisione sono irrisorie: “L’assessore parla della necessità di una continua rotazione di persone, tramite soste brevi. Siamo d’accordo con lui, ma non c’è nessun rapporto di necessità tra sosta breve e strisce blu: basta introdurre il disco orario su strisce bianche per una, due ore, e il gioco è fatto. E allora, perché Pisa è stata ricoperta ovunque di strisce blu?”.
Il trasporto pubblico per essere funzionale dovrebbe essere reso sicuro e puntuale, mentre ad essere messa sotto accusa è l’intera politica della “sosta” e le relative modalità: “Penso alla nuova card con gli sconti per i residenti dei comuni di Pisa, Cascina, Vicopisano, Calci, San Giuliano e Vecchiano. Per richiederla esiste un solo modo: fare domanda cartacea, presentandosi in orario di ufficio agli sportelli Pisamo, e questo sistema, che non contempla internet e le nuove tecnologie, dovrebbe valere per una bacino di popolazione di oltre 190 mila residenti: fossero anche la metà, un terzo, un quarto, dovremmo comunque immaginare migliaia di persone tutte rigorosamente in fila davanti agli sportelli della Pisamo, per ore, in paziente attesa del proprio turno! Nel frattempo, per complicare le cose, la scheda da 50 euro acquistabile presso i tabacchi è stata abolita, mentre anche la relativa APP da molti problemi. Insomma, scoraggiati da tutto questo, il risultato è presto detto: venire a Pisa per fare acquisti è sempre, e sarà sempre più difficile!”
Per Grassini “siamo in presenza di un sistema della sosta lucido, sciagurato ed implacabile messo in piedi esclusivamente per fare cassa a spese di cittadini, con ricadute pesanti sulle imprese del commercio e del turismo pisano, la cui vera motivazione è trovare una ragione al mostruoso investimento fatto per il People Mover: 72 milioni di euro che potrebbero essere stati spesi male così come accaduto per il milione e 400 mila euro speso per dei totem multimediali che si sono rivelati inutili. Diamo una logica al People Mover invertendo piuttosto i flussi turistici, così come chiediamo da anni: che siano i bus turistici a parcheggiare al People Mouver e che dalla stazione sia dato loro modo di conoscere tutta la nostra bella città e non solo la torre”.
Per concludere Grassini chiede che “con un gesto di forte responsabilità, Forte si dimetta da assessore, oppure venga estromesso da un incarico pubblico in cui ha dimostrato tutta la propria inadeguatezza”.

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