Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

AUMENTANO I DEBITI DELLA " SVILUPPO NAVICELLI "

Aumentano i debiti della Sviluppo Navicelli, la società che realizzava operazioni immobiliari sulla Darsena pisana e che nel maggio 2015 fu costretta a portare i libri in Tribunale e su cui incombono ancora tre inchieste della magistratura per bancarotta, fidejussioni non valide e sulla vendita dei terreni al colosso del mobile Ikea, nel 2012, a un prezzo superiore ai 22 milioni di euro.
«Il debito della Sviluppo Navicelli è ora di circa 40 milioni di euro», dice Maurizio Roventini, nominato dal Tribunale di Pisa curatore fallimentare. La stima dei beni da vendere con cui ripagare in parte i creditori sarebbe intorno ai 10 milioni, e a primavera dovrebbero esserci le prime aste.
La Sviluppo Navicelli fu coinvolta in una polemica proprio per la cessione dei terreni a Ikea, parte dei quali furono acquistati solo dopo l'atto di compravendita con la multinazionale svedese e realizzando un cospicuo plusvalore in seguito a una variante urbanistica che ne trasformava la destinazione da industriale a commerciale.
Una parte dei terreni erano di proprietà comunale e vennero ceduti nel 2012, proprio il giorno della variante urbanistica, a Sviluppo Navicelli spa che pagò circa 50 euro al metro quadrato, mentre al momento di rivenderli a Ikea il prezzo fu fissato in 200 euro
a metro quadrato.
Un'opzione percorribile (e che i soci della Sviluppo Navicelli potrebbero prendere in considerazione) è quella di chiedere al Tribunale un concordato liquidatorio.
Ed in relazione a questa vicenda i contribuenti pisani attendono con impazienza l' esito dell' indagine sulla compravendita dei terreni ceduti ad Ikea a seguito di una molto dubbia variante urbanistica che come riportato , consentì l' utilizzo commerciale di questi terreni al colosso svedese. Terreni che erano stati venduti dal comune di Pisa a Sviluppo Navicelli a 50 euro il metro quadro e che dopo l' approvazione della variante urbanistica furono rivenduti ad Ikea a 200 euro ......
Come si chiamano queste cose per le leggi italiane, speriamo che ci sia un giudice a Pisa..
ENNIO MASSI

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