Ieri in 3° commissione abbiamo parlato del “Percorso di analisi e approfondimento al fine di formulare atti di indirizzo volti al miglioramento dei meccanismi di controllo codificati dal Sistema di Educazione all’infanzia” visti i fatti incresciosi dell’asilo del CEP, sentendo la Dott.ssa Ivana Padoan alla presenza assessore CHIOFALO e Dirigente Nassi.
La Dott.ssa Gabriella Smorto “non ha ricevuto l’autorizzazione a partecipare dei vertici della Società della Salute”, quindi ho chiesto avere le motivazioni di questa scelta…. per me un‘assenza davvero inconcepibile… le risposte speriamo arrivino presto.
Dopo una appassionata relazione della Dott.ssa Padoan, le ho chiesto, dall’alto della sua esperienza e alla luce dei fatti accaduti, come ritiene che sia la qualità del servizio del Sistema di Educazione all’infanzia pisano, quale la qualità del controllo e se il metodo che stiamo utilizzando sia valido. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla qualità e sui metodi che si stanno applicando, ben 4 figure di coordinamento pedagogico ci sono in attuazione oggi, proposte di leggi e attività con personale e genitori.
La discussione si è accesa sulla affermazione “si è scoperta una falla” un punto di partenza secondo la relatrice…un buco nel sistema dei controlli che ha delle responsabilità da trovare secondo noi.
Ho chiesto inoltre quali siano stati i trasferimenti di personale e le motivazioni e la mobilità interna sembrata essere l’unica motivazione per sopperire alla carenza di personale, venendo a conoscenza che una delle maestre dell’asilo incriminato è arrivata solo 2 anni fa dopo anni di un lavoro in altro ambito e dopo una formazione specifica.
I problemi riscontrati riguarderebbero quindi del “personale in crisi” che però voleva stare in servizio pur avendo difficoltà a gestire problematiche nuove con i bambini.
Sembra che i genitori siano ad oggi tranquillizzati, ma questo non può essere per noi che dobbiamo andare in fondo anche alle responsabilità politiche della vicenda e , vista “la falla”, non accettiamo che in tutta Italia si dica che il sistema pisano era perfetto senza dire mai “scusate”…e ripartire!
Per non perdere tempo, ottimizzare le risorse, far lavorare le commissioni sulle tante questioni della città e sollevarle da compiti non profondamente illegittimi, ma quanto meno inopportuni, è giunta l’ora di chiedere una “commissione di indagine”, l’unica che per definizione può arrivare finalmente dare risposte alla città.
Sosterremo con forza questa ipotesi e vedremo chi ha il coraggio di affrontare la ricerca della verità.
Maurizio Nerini
Capogruppo Noi Adesso PIs@
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