OMUNICATO STAMPA
"L'Amministrazione ripensi la decisione assunta, ascolti gli operatori e i cittadini!!!" - commenta Giovanni Garzella - " La concertazione è il cardine di ogni attività Politica, chi non la sa fare e non la vuole fare faccia altre cose perché distrugge con la sua azione politica la Politica stessa e le Istituzioni. Il coraggio mostrato dai Consiglieri del CTP deve trovare attenzione da parte dell'Amministrazione e aprire immediatamente un dialogo con i cittadini, le attività economiche e la Politica.
Si può trovare sicuramente una soluzione ed un compromesso.
Comunque è necessario trovare risorse e soluzioni per aumentare la sosta sul Litorale prima ancora di fare pagare i dazi. In alcune aree la sosta a pagamento potrà essere una soluzione per i residenti, in altre assolutamente no.
Questa decisione deve essere rivista anche perché è stata fatta da persone che non conoscono il territorio, ad esempio nessuno ha pensato a come le centinaia di persone che lavorano alla Stella Maris che soluzione di sosta dovranno avere? E i dipendenti di altre strutture private e pubbliche?
Per questo motivo chiedo alla 1 Commissione Consiliare Permanente di audire da subito la Giunta in Commissione".
Giovanni Garzella
Consiglieri del Ctp 1 Litorale Pisano
che hanno rassegnato le proprie dimissioni in segno di protesta contro le decisioni imposte,
senza confronto né concertazione, dalla Giunta Comunale che prevede l’estensione spaziale e temporale della sosta a pagamento sul litorale pisano”.
E' questa l'opinione di Fabrizio Fontani, presidente di ConfLitorale ConfcommercioPisa che parla “di atto politico estremamente significativo ed emblematico di ciò che è la risposta del territorio. Dopo il parere fortemente negativo di tutte le associazioni di categoria, anche la rappresentanza dei cittadini e dei residenti che si identifica inequivocabilmente nel Ctp1 ha confermato la netta e ferma
contrarietà al provvedimento della sosta a pagamento”.
“Alla luce di tale situazione - questa la conclusione del rappresentante delle imprese - rinnoviamo l’appello all’amministrazione comunale ad un
ripensamentoche tenga conto delle valutazioni e delle indicazioni del territorio e della comunità. Come associazione di categoria siamo a ribadire l’ingiustizia del provvedimento nella forma e nella sostanza, e confermiamo che manifesteremo il nostro dissenso con le modalità che riterremo più idonee e opportune”.
“
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