La difesa a spada tratta dell'operato ancora una volta maldestro dell'assessore Forte sulla vicenda degli stalli blù sul Litorale, ma soprattutto l'attacco del PD e della presidente CTP1 del Litorale Bomba a Simona Rindi dimostra ancora una volta sia l'inadeguatezza della presidente, già segnalata da tempo, che i problemi che la maggioranza ha col territorio.
Le dimissioni di tutti i componenti della minoranza non sospendono un bel niente perché il CTP1 a guida Bomba è un “niente senza contenitore” che continua a perdere autorevolezza a favore di altre realtà come il CCN di Rindi che ha fatto grandi cose e forse è proprio questo che da noia.
I tentativi di molti delle opposizioni di lavorare negli ultimi mesi è stato “castrato” dalla presidente, le richieste di assemblea pubblica per il problema spiagge ghiaia snobbate, boicottato con tutti i mezzi l'incontro organizzato dal CCN, dove grande assente era proprio il CTP1 che si cerca di salvare con mezzucci risibili tipo le “dimissioni sospese “ del socialista Sagliocco tirato come sempre per la giacca.
Di democratico non c'è più nulla, di buonsenso nemmeno, di ridicolo molto soprattuto da chi lo scorso anno fu salvata da cavilli burocratici e non ha avuto il buon senso di dimettersi onorevolmente e ora parla di irresponsabilità.
Entrando nel merito sulla vicenda stalli blù l'assessore Forte è andato solo una volta in CTP1 e MAI HA PARLATO di estensione a tutti i giorni del provvedimento da metà luglio a metà agosto su TUTTO IL LITORALE.
Le reticenze, la fretta dimostrata, le strisce fatte di notte, l'arroganza nelle risposte, soprattutto le motivazioni del provvedimento denotano una impreparazione e una scarsa sensibilità, già dimostrata in altri campi, che mettono in difficoltà tutta la giunta...anche gli assessori che hanno imparato ad apprezzare chi sul Litorale si da da fare, lavora tutti i giorni, spesso senza ricevere un soldo in cambio, senza problemi di appartenenza politica.
A Simona Rindi poi va tutto il Nostro appoggio e la nostra solidarietà, delle scuse pubbliche sarebbero il minimo, ma dubito che arrivino da chi si chiama democratico e fa dello scontro politico una ragione vita e di odio.
Maurizio Nerini
Capogruppo Noi Adesso Pis@
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