L’Aoup prima fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Regione per il 2022

L’Aoup è al primo posto fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nella valutazione delle performance nell’anno 2022. La classifica - ottenuta calcolando più di 250 indicatori scelti dalla Regione Toscana in collaborazione con il Laboratorio MeS-Management e sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (con cui dal 2005 la Toscana ha avviato un percorso finalizzato alla creazione di un sistema di valutazione delle performance delle aziende sanitarie toscane, approdato alla costituzione del MeS) – assegna infatti all’Aoup un punteggio complessivo dell’87% che è salito progressivamente di anno in anno nonostante la pandemia (nel 2019 era dell’80,09%, nel 2020 dell’84% e nel 2021 è stato dell’86%). Il risultato premia i professionisti e l’Azienda nell’insieme delle sue componenti, visto che l’Aoup ha ottenuto il massimo in una percentuale di indicatori molto consistente. Le categorie prese in esame sono: valutazione complessiva Bersaglio, area economica, sanità digitale, vaccina

" PROTEGGIAMO LE NOSTRE DUNE DI SABBIA " : INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE GIOVANNI GARZELLA

 COMUNICATO STAMPA
Proteggiamo le nostre dune di sabbia
Giovanni Garzella promuove un atto ispettivo  ed una mozione  in Consiglio Comunale al fine di rilanciare una politica di tutela delle dune di sabbia sul nostro litorale
"Le Dune di sabbia vanno tutelate, protette e in alcuni casi ricostruite" - esordisce Giovanni Garzella - "Se no la nostra costa sarà solo una difesa marina fatta di ghiaia e scogliere. Tutti dobbiamo fare la nostra parte e non limitarci ad interventi riparativi, ma promuovere azioni che prevengano l'erosione. L'apporto di sabbia da parte dei fiumi e fortemente calata nell'ultimo secolo e ciò che è eroso dai venti invernali non riesce ad essere soppiantato dall'apporto di sabbie provenienti dai fiumi e dall'erosione dei promontori livornesi.
Io sottoscritto Giovanni Garzella, consigliere comunale, chiedo di sapere come l'Amministrazione intende proteggere le nostre dune marine.
Il sistema dunale ha un valore inimmaginabile non solo per la presenza di specie faunistiche che floreali, ma perché impedisce l'arretramento costiero.
Ogni azione su tale struttura che sia interventi di edilizia in prossimità che il semplice calpestio di amanti della natura provocano disastri a volte irriparabili.
Per questo motivo desidero sapere:
1- Se le aree dunali sono registrate dalle previsioni urbanistiche e/o piani di gestione come aree con divieto assoluto di transito;
2- Se esiste una cartellonistica;
3- Quali sono le eventuali sanzioni;
4- Quante sanzioni sono state emesse negli ultimi 5 anni;
5- Chi può emettere tali sanzioni;
Giovanni Garzella

MOZIONE
Il Consiglio Comunale
Preso atto che
Le dune di sabbia costiere sono un ecosistema protetto e  sono una garanzia di sopravvivenza per le spiagge, nonostante questo lo si sappia da anni di ricerca  finiscono sempre per essere calpestate e distrutte.Le dune non sono altro che colline di sabbia formatesi per  la combinazione dei venti e l’apporto di sedimenti da parte dei fiumi e dell'erosione dei promontori che si protraggono nel mare  che si accumulano sotto forma  di sabbia sulla spiaggia quindi a sabbia accumulata dal mare si solleva grazie al vento e si accumula a poche decine o centinaia di metri formando la duna. Le dune poi si trasformano e si modificano a seconda della direzione e forza del vento, ma possono anche trasformarsi a causa di manufatti presenti tra il mare e la duna stessa o per una frequenza di uso anche minimo della stessa da parte dell'uomo o degli animali.  Anche la vegetazione svolge un ruolo importante  nella formazione mantenimento della duna costiera perché consente la fissazione e la stabilizzazione della sabbia che altrimenti si disperderebbe.Le dune costiere oggi sono uno degli ecosistemi  naturali più minacciati. Sono considerate dal turismo balneare un inutile ingombro, mentre sono le stesse che garantiscono la sabbia allo stabilimento balneare rigenerandolo impedendo l'arretramento costieri.L' ecosistema presente in una duna è fragile e la vegetazione autoctona ed a volte  estranea lotta costantemente con le avversità dell'assenza di acqua, della presenza di sale e del forte irraggiamento solare, ma sono le loro radici  e la loro vegetazione che mantengono la duna quando sottoposta a forti venti.
Valutato che
La nostra costa è fortemente antropizzata e le dune di sabbia nell'ultimo secolo hanno subito forti danneggiamenti ed in alcuni luoghi sono completamente sparite.
Ritenendo che
La presenza umana è stata la principale causa, insieme al diminuito afflusso di sabbie da parte del fiume Arno, di questo forte danneggiamento.
Certo che
sia necessario da subito, con la collaborazione dei privati, trovare sistemi organizzativi e economici per la tutela mantenimento e ricostruzione della Duna costiera.
Impegna il Sindaco e la Giunta
  1. A promuovere un tavolo permanente tra Ente Parco Migliarino San Rossore, Comune di Pisa, Capitaneria di Porto, Soprintendenza, Consorzio Fiumi e Fossi, Provincia di Pisa, Regione Toscana, rappresentanti del Porto di Livorno,rappresentanti del Porto di Marina di Pisa,  rappresentanti degli Stabilimenti Balneari, rappresentanti degli Artigiani del Litorale pisano, rappresentanti dei commercianti del litorale pisano;
  2. A relazionare ogni tre mesi in 1 Commissione Permanente sulle azioni svolte;
  3. Ad organizzare entro tre mesi dall'approvazione di questa mozione un convegno scientifico che dia la traccia per il lavoro da svolgere;
Impegna Il Consiglio Comunale
A nominare 4 persone che facciano parte di tale tavolo permanente che svolgano il loro lavoro in continuità anche oltre la consiliatura per almeno 5 anni per poi essere eventualmente rinominati.
Giovanni Garzella

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