L’Aoup prima fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Regione per il 2022

L’Aoup è al primo posto fra le aziende ospedaliero-universitarie toscane nella valutazione delle performance nell’anno 2022. La classifica - ottenuta calcolando più di 250 indicatori scelti dalla Regione Toscana in collaborazione con il Laboratorio MeS-Management e sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (con cui dal 2005 la Toscana ha avviato un percorso finalizzato alla creazione di un sistema di valutazione delle performance delle aziende sanitarie toscane, approdato alla costituzione del MeS) – assegna infatti all’Aoup un punteggio complessivo dell’87% che è salito progressivamente di anno in anno nonostante la pandemia (nel 2019 era dell’80,09%, nel 2020 dell’84% e nel 2021 è stato dell’86%). Il risultato premia i professionisti e l’Azienda nell’insieme delle sue componenti, visto che l’Aoup ha ottenuto il massimo in una percentuale di indicatori molto consistente. Le categorie prese in esame sono: valutazione complessiva Bersaglio, area economica, sanità digitale, vaccina

" CONSIGLIO COMUNALE SURREALE "....

E' un
Peccato che per altre vicende sono uscito dall'aula perchè avrei detto alcune cose importanti.
Avrei parlato per prima volta in pubblico di un argomento che tutti conosciamoi: l'amore.
L'amore è per una persona, è per il prossimo, per un animale, per una città... Amore che si dovrebbe rispecchiare sempre nel comportamento e nelle azioni che svolgiamo, ma qualche volta, troppo spesso, non è così
Amore che si dona, ma non si pretende.
Amore che non di per se non bisogno di certificazioni, non ha bisogno di vedersi riconosciuti dei diritti perché non sarebbe tale, perché incondizionato e qualche volta anche irrazionale.
Avrei detto che oggi si discuteva un qualcosa che solo marginalmente sfiora la sfera dell'amore.
Personalmente sarei anche nelle condizioni per la fruizione di "ipotetici benefici"derivanti dall'iscrizione al registro delle unioni civili, ma perché uno nelle mie condizioni, divorziato, dovrebbe sceglier di registrarsi e magari non fare un matrimonio civile, che mi onoro di celebrare spesso in queste sale comunali?
Quindi che necessità c'è di approvare, modificare qualcosa che già esiste a Pisa come “elenco delle unioni civili” dal 1997?
Registro che ha avuto davvero poco successo se si sono registrate solo 61 coppie di cui 7 omosessual..
La risposta è nelle modifica principale al vecchio regolamento:“Possono chiedere l’iscrizione nel registro delle unioni civili due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso.”
Ecco spiegato l'arcano: si cerca di fare una cosa dicendo di farne un'altra, ma interessa solo ed esclusivamente riconoscere le unioni omosessuali e non altro, offendendo , dilaniando straziando quell'amore di cui parlavo che non ha bisogno di alcuna certificazione per esistere, vivere e fare del bene.

Maurizio Nerini
Capogruppo Noi Adesso Pis@

davvero surreale quello che sta succedendo adesso in Consiglio Comunale: il decreto Cirinnà è stato appena votato a Roma e a Pisa si discute se approvare o no le modifiche al Registro dell Unioni Civili... 

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