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Come dichiara l' amministratore delegato di Olt Offshore Toscana, la societa' che controlla il rigassificatore che si trova a oltre 8 miglia da Marina di Pisa, il Ministero dell' Ambiente ha autorizzato la piattaforma del rigassifigatore ad accogliere navi gaziere da oltre 180.000 metri cubi di gas , le cosiddette " New Panamax ", consentendo di poter ricevere oltre il 90% di queste navi a livello mondiale. Ma l' arrivo a poche miglia dal litorale pisano e livornese di queste grandi navi gasiere, pone inquietanti interrogativi circa la sicurezza ambientale sia del mare sia della costa livornese e pisana, a rischio catastrofe ambientale in caso di eventuali sempre probabili incidenti al rigassificatore . Nonche' preoccupazioni suscitano i lavaggi delle cisterne delle navi e della piattaforma Olt che alzano la temperatura marina con rischio di compromettere l' esistenza della fauna e flora marina . Questa decisione da parte del Ministero dell' Ambiente, che autorizza l' accosto di grandi navi gasiere alla piattaforma Olt , suscitera' le proteste delle varie associazioni ambientaliste, ma soprattutto degli imprenditori turistici del litorale pisano che temono veramente per la sopravvivenza dell' ambiente e del turismo , minacciato anche dall' ampliamento del porto di Livorno con il progetto Darsena Europa, un' operazione cementizia ed immobiliare da oltre 600 milioni di euro, di cui non si riescono ad intravedere i vantaggi per Livorno e Pisa, salvo ovviamente per il partito del cemento e del mattone, ovvero le solite coop rosse ed i consorzi di costruzioni legati in una maniera o nell' altra agli interessi del partitone....
OSSERVATORE LABRONICO
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