Importante sentenza emessa dalla Corte Tributaria di Pisa, presieduta dal dott Gaetano Schiavone gia' magistrato presso il tribunale pisano. Sentenza che pubblichiamo nei punti piu' significativi:
" Il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno non ha mai formato il perimetro di contribuenza e quindi chi rifiuta di pagare il contributo , perche' ritiene che dall' attivita' del Consorzio non sia derivato alcun vantaggio al suo immobile , ha perfettamente ragione , almeno se il Consorzio non dimostra il contrario. Non e' comunque il proprietario a dover dar prova che il suo immobile non ha riportato alcun vantaggio , ma e' il Consorzio di Bonifica stesso che deve dimostrare il beneficio realizzato, che e' il presupposto che giustifica appunto il pagamento del contributo ". Questo e' l' estratto di questa importante sentenza della commissione tributaria di Pisa, , sentenza che richiama il recente pronunciamento della Corte di Cassazione, dove si evidenzia che il contributo di bonifica e' dovuto solo se l' immobile e' incluso nel cosiddetto perimetro della contribuenza, cioe' quella particolare area geografica delle zone individuate dallo stesso Consorzio , entro il territorio del suo comprensorio di competenza, ritenute interessate dagli effetti della bonifica. Una tale inclusione fa presumere che l' immobile compreso in queste zone abbia comunque un beneficio dalle opere di bonifica e questo giustificherebbe tanto il pagamento del contributo di bonifica, quanto il ricorso da parte del proprietario dell' immobile perche' ritiene di non aver avuto nessun beneficio. Nel caso del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, ex ufficio fiumi e fossi di Pisa, questo perimetro di contribuenza non e' mai stato mappato e quindi la presunzione per cui il fondo che vi rientra risulta beneficiario, inesorabilmente viene a cadere e pertanto spetta al Consorzio dimostrare l' utilita' dei suoi interventi di bonifica. Sentenza della Corte Tributaria di Pisa che sicuramente dara' esito positivo a migliaia di ricorsi avversi al consorzio di bonifica, gia' presentati a Pisa e provincia. Sentenze della magistratura, che dimostrano l' inutilita' di questi carrozzoni e l' urgenza di una loro veloce abrogazione.
CYRANO MECHI
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