Repubbliche Marinare: Comitato cittadino al lavoro per la 69esima edizione

Nei giorni scorsi la prima riunione operativa a Palazzo Gambacorti Si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Gambacorti la prima seduta del rinnovato Comitato cittadino delle Repubbliche Marinare. All’ordine del giorno l’organizzazione della 69esima edizione dell’appuntamento e l’avvio del lavoro di programmazione delle attività per il mandato 2023-2028. L’assessore alle tradizioni della storia e dell'identità di Pisa ha fatto il punto sull’organizzazione dell’edizione del 2024 e sulle problematiche emerse in sede di Comitato generale in merito all’individuazione della data della manifestazione. Al momento l’appuntamento è previsto per il 14 settembre a Genova ma Venezia ha espresso delle perplessità su questa data perché nello stesso giorno è in programma anche la Regata di Burano. L’assessore allo sviluppo sportivo delle regate ha invece affrontato gli aspetti tecnico-sportivi dell’evento, illustrando le principali novità di quest’anno. Per la prima volta gli atleti possono utilizz

DEGRADO DI PISA FRUTTO CONSAPEVOLE DELLE SCELTE POLITICHE DEL PD

Insorgono i vari comitati anti degrado cittadini che denunziano come il degrado cittadino unito ad insicurezza e criminalita' sia una delle principali cause dello spopolamento di Pisa, passata da 104.000 abitanti nel 1981 a circa 88.000. Pisani in fuga verso i comuni vicioniori, come Vecchiani, San Giuliano, Calci, dove vivibilita, sicurezza, ma anche servizi sociali sono migliori che nel capoluogo pisano.  I comitati cittadini antidegrado chiedono che l' amministrazione comunale, il sindaco stesso, non si sottraggano alle proprie responsabilita' intensificando i presidi fissi della polizia municipale nei quartieri piu' a rischio, come il centro storico, piazza delle Vettovaglie, piazza dei Cavalieri, la Cittadella , la stazione, onde reprimere fenomeni come movida selvaggia e commercio abusivo. Viene anche richiesta l' installazione di telecamere per monitorare al meglio la citta' nelle zone piu' critiche. Come pure vengono richiesti provvedimenti che impediscano la movida selvaggia nelle piazze storiche pisane. E per quanto riguarda l' abusivismo commerciale intervengono anche i Cinque Stelle che chiedono il ripristino della legalita' a Pisa, perche' i turisti non possono essere importunati costantemente da centinaia di vucumpra' spesso molesti e violenti e lo stesso vale per le vergognose situazioni ai parcheggi a pagamento cittadini, compresi quelli ospedalieri di Santa Chiara e Cisanello. Ma ovviamente la sinistra, il Pd da sempre al potere in citta', si guarderanno bene dall' attuare una stretta sull' ordine pubblico e sul commercio abusivo. Il Pd con le sue politiche favorevoli ad un' accoglienza senza controlli e regole, ha trasformato Pisa in queste invereconde condizioni di degrado e criminalita'. Il Pd vuole il voto dei clandestini, dei vucumpra' e per questo che introduce lo " Ius Soli " ovvero la svendita della cittadinanza italiana  con lo scopo di raccogliere alle prossime elezioni , almeno 5 milioni di voti tra gli extracomunitari. Pd che non fa niente contro la movida selvaggia in centro storico, perche' non puo' perdere alle elezioni amministrative, i voti degli studenti fuori sede, oltre 30.000 a Pisa. Ed anche molti commercianti della zona Duoma che hanno insultato i poliziotti che sequestravano merci contraffatte, appartengono ad associazioni collaterali del Pd, e per questo agiscono secondo le direttive del Partitone :" difendere i vucumpra' perche' sono i nostri futuri elettori", sicuramente sono queste le direttive che giungono dai vertici del Pd pisano...
E non finisce qui, perche' la polizia nel corso di questi ultimi sequestri di merce contraffatta ha individuato anche commercianti regolari stranieri che fiancheggiano i venditori abusivi, occultando la merce contraffatta. Bene un pugno di ferro anche su questi commercianti che favoreggiano attivita' illecite sarebbe opportuno da parte della Prefettura, pugno di ferro che si dovrebbe concludere con revoca delle licenze  di vendita.
DR PROF BRUNO KERNER

Commenti