COMNICATO STAMPA
LE NOSTRE CHIESE LA NOSTRA STORIA DEVONO TROVARE NEI PISANI I PRIMI SOSTENITORI: SUBITO UN TAVOLO COSTITUITO DAI SOGGETTI INTERESSATI DIOCESI, SOPRINTENDENZA, PREFETTURA, COMUNE ED ALTRI SOGGETTI DA INDIVIDUARE..
"Sarebbe facile sparare sul mucchio e/o sulle Istituzioni che avrebbero dovuto o potuto salvaguardare meglio la nostra Chiesa di San Francesco, ma questa volta credo ci sia la necessità di una riflessione più ampia.
Era il novembre del 1901 quando si ebbe "la solenne riapertura al culto della Chiesa monumentale di San Francesco. Fu una grandiosa dimostrazione religiosa superiore ad ogni aspettativa dalla quale si capi quanto i pisani siano orgogliosi e amanti del loro San Francesco".....così scriveva "La Croce Pisana" periodico settimanale conservato oggi nella Biblioteca de La Sapienza....."dopo 43 anni di varie peripezie il tempio artistico, il tempio monumentale veniva restituito al popolo"....Erano presenti autorità Nazionali, Regionali e famiglie nobili ma soprattutto il Comitato che aveva portato la Chiesa a questo grande giorno, ritrovando tra quei nomi cittadini ancora oggi presenti ed attivi nella nostra città:Prof.Cav.Fedeli, Can.F.Bardelli, Ing. Giuseppe Marrucchi, Ing. Leopoldo Cartoni, Prof.Senatore F. Buonamici, Priore Dante Pasquinucci, Rag. Flaminio Catola, Ing. Alfredo Vallini, Rag. Agostino Lucchesini, Prof. Raffaello Volterrani, Cav. Francesco Mariotti, Cav. Pietro Feroci e dott. Vittorio Casaretti.
Da questa storia molto possiamo imparare ed oggi, difronte a molte delle nostre Chiese che necessitano di interventi al fine di mantenerle e di tenerle aperte al pubblico ed ai nostri turisti, la città deve unirsi in uno sforzo propositivo e non di scaricabarile.
Vi è la necessità che le nostre Istituzioni costituiscano un tavolo al fine di individuare e canalizzare risorse economiche e umane per restaurare e rendere fruibili i nostri monumenti.
E' necessario che anche i pisani si mettano a disposizione di un progetto teso a valorizzare i nostri beni che i nostri padri ci hanno consegnato: associazioni e singoli cittadini possono fare molto in un quadro istituzionale coordinato e continuativo.
Per questo faccio un appello al Sindaco perché promuova un tavolo dove iniziare un percorso che porti a rapidi e duraturi risultati, basta con le azioni tappa buchi!
Giovanni Garzella
Commenti
Posta un commento